Rifiuti, i sindaci del GeoEco si dimettono

di Nicola Rosselli

Domenico CiaramellaAVERSA. Precipita l’emergenza rifiuti nei comuni del bacino servito dalla GeoEco. I sindaci confermano la loro intenzione di rassegnare le dimissioni e di chiudere scuole e uffici pubblici e sospendere mercati e fiere settimanali.

“In mattinata, dopo aver ufficializzato le nostre dimissioni nelle mani dei rispettivi segretari comunali, andremo a consegnarle anche in quelle del prefetto di Caserta. Il nostro non vuole essere solo un gesto simbolico, benché eclatante, ma una protesta seria e dura che andrà avanti”, afferma il sindaco di Aversa Mimmo Ciaramella anche a nome dei colleghi. “Siamo stati lasciati praticamente soli a fronteggiare un’emergenza – continua il primo cittadino – che non abbiamo creato noi e che non ci hanno mai fatto gestire. Il problema più grave è che, oramai, non abbiamo alcun interlocutore al quale rivolgerci. Non c’è nessuno che ci possa dire che tra dieci ore, dieci giorni, dieci mesi o dieci anni il problema dei rifiuti sarà risolto. Lo stesso prefetto ci ha detto chiaramente che la situazione attuale è molto più grave di quella precedente e che anche lui non ha più i poteri”. Ciaramella tenta anche di spiegare le motivazioni delle dimissioni quando dichiara: “Credo che il problema sia più grande di noi. Da parte nostra ci può essere solo la volontà di tutti di andare avanti anche rimettendo nelle mani dello Stato quel mandato che i cittadini ci hanno dato. Non è un gesto di resa; è il gesto estremo di richiamare alle proprie responsabilità quello parte di Stato che ci ha abbandonato. La nostra è una lotta per il nostro futuro”. Partendo da queste considerazioni Ciaramella si rivolge direttamente agli aversani:“Innanzitutto voglio lanciare un appello a tutti i cittadini interessati: vi prego di stare calmi. Non date vita a proteste che rischiano di peggiorare la situazione. Lasciate che siamo noi a fare gli opportuni passi. Già questa presa di posizione delle dimissioni in blocco va in questo senso”. In chiusura illustra lo scenario prossimo venturo: “Credo che nelle prossime ore sia io che i miei colleghi dei comuni interessati, ci attiveremo dando vita a provvedimenti straordinari come la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado e di tutti gli uffici pubblici. Inoltre, sempre in tempi brevi, ci vedremo costretti, permanendo questa situazione che potrà, purtroppo, solo peggiorare, a sospendere a tempo indeterminato anche attività economiche importanti come la fiera settimanale del sabato ed il mercato ortofrutticolo, con danni economici per centinaia di famiglie e miglia di persone. Insomma, siamo alla catastrofe”.

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