Mercato e Politica. Berlusconi tenta i senatori dell”Unione

di Redazione
BerlusconiROMA. Esistono diversi tipi di mercato: il classico mercato cittadino, il mercato della borsa, il calciomercato… e per ultimo, ma non meno importante, il mercato dei politici.

Secondo un articolo a firma di Francesco Bei (Repubblica), l’On. Silvio Berlusconi si sta adoperando per portare all’interno della Cdl numerosi senatori dell’Unione tra cui Fisichella, Manzione, l’indipendente Pallaro (eletto nella circoscrizione estero) ed i senatori del Südtiroler Volkspartei (SVP). Un corteggiamento che al momento ha prodotto risultati negativi, con i senatori in questione che hanno promesso fedeltà al governo Prodi e alla coalizione per cui sono stati eletti.

Il comportamento del Presidente di Forza Italia, va ad impattare con alcune dichiarazioni rilasciate proprio dallo stesso il 24 Febbraio 2007, quando, criticando l’approdo del Sen. Follini all’interno dell’Unione affermo: “Oggi è un giorno oscuro per la nostra democrazia, il Governo ha ottenuto la fiducia attraverso il mercato del voti, un mercato in cui ballano i nomi di questo o quell’altro eletto della Casa delle Libertà, questa maggioranza ha garantito al presidente della Repubblica di avere i numeri che non ha avuto nella recente votazione sulla politica estera”.

Il mercato dei senatori al giorno d’oggi è fermo in parità con il Sen. De Gregorio passato dall’Italia dei Valori(Unione) al Movimento Italiani nel mondo (CdL), e con il Sen. Follini passato dall’Udc(Cdl) al nascente Partito Democratico (Unione).

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