Cosimo Di Lauro: “Guai a leggere Gomorra, quel libro va vietato”

di Redazione
Roberto Saviano“Guai a leggere Gomorra, quel libro va vietato”. Cosimo Di Lauro, il giovane padrino di Scampia, non ha nascosto la sua irritazione per il successo dell’opera di Roberto Saviano: il protagonista della terribile faida che ha insanguinato per un anno la periferia di Napoli ha trasmesso con chiarezza l’ordine.
L'arresto del boss cosimo di lauroE a parlare del libro sono stati entrambi i fratelli Di Lauro, contro i quali nacque la rivolta degli scissionisti e la guerra di camorra. Vincenzo Di Lauro, 31 anni, arrestato a fine marzo dai carabinieri comandati dal colonnello Gaetano Mauruccia, ne ha discusso con i militari.

Il ‘Corriere del Mezzogiorno’ ha descritto il colloquio: “Il libro di Saviano? Sì, l’ho comprato. Ho letto la parte in cui si parla della mia famiglia. Ma ci sono scritte cose non vere, così non ho continuato”. Più intricato il ragionamento di Cosimo, il maggiore dei fratelli. In privato lo ha bandito, mentre ai carabinieri spiega: “Non lo leggo perché, se lo facessi, si verrebbe a sapere e tutti penserebbero che sono un boss, com’è scritto nel libro. Diventerebbe un elemento da usare contro di me durante il processo”.

Cosimo è detenuto a Novara: è accusato anche di essere il mandante dell’omicidio di Gelsomina Verde, uccisa a 22 anni per una vendetta trasversale. Peccato che il bando contro ‘Gomorra’ debba essere esteso oltre i confini nazionali: oltre alle 700 mila copie vendute in un anno in Italia, il volume edito dalla Mondadori è secondo nelle classifiche olandesi e primo in Spagna nella narrativa straniera.
(Tratto da L’Espresso)
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