Arrestati direttore generale della Provincia e alcuni consiglieri

di Redazione

carabineri CASERTA. Corruzione e turbativa d’asta. Sono i capi d’imputazione che all’alba di stamani hanno portato all’arresto di Anthony Acconcia, 43 anni, direttore generale della Provincia di Caserta e di due consiglieri provinciali dell’Udeur: Domenico Bove, 31 anni, ex sindaco di Alvignano, e del capogruppo del Campanile e imprenditore Giacomo Caterino, 36 anni, di San Cipriano. Ad Acconcia sono stati concessi gli arresti domiciliari.



I Carabinieri del nucleo provinciale hanno tratto in arresto anche anche Mario Bove, padre di Domenico, veterinario (ai domiciliari) e altri tre ex assessori della giunta di Alvignano che era guidata da Bove: Sergio Romano, ex delegato ai lavori pubblici, di Rifondazione Comunista, e Antonio Simeone. Il sito Casertasette riferisce che ai domiciliari, inoltre, sono finiti altri due imprenditori: C.M., 39 anni, di San Cipriano, e E.R., 53 anni, di Piedimonte Matese. Già lo scorso anno il consigliere provinciale ed ex sindaco Bove (ha svolto il mandato per 4 anni) ottenne un avviso di garanzia. Secondo l’accusa, si tratterebbe di un’organizzazione che mirava a pilotare gli appalti pubblici. L’operazione, avviata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nel 2005, – dopo diverse segnalazioni di una gestione anomala della cosa pubblica – si è incentrata sui versamenti che diversi imprenditori sarebbero stati costretti a fare per ottenere lavori dal Comune, con una propensione da parte degli amministratori, dicono gli inquirenti, a lucrare non solo su autorizzazioni rilasciate a privati ma anche sul dirottamento a ditte “amiche” di lavori per privati. Le turbative d’asta avvenivano in particolare per i lavori di ristrutturazione. Il giro complessivo di affari illeciti sarebbe Anthony Acconciastimato in alcuni milioni di euro. Intanto, – scrive “Casertasette” – la federazione regionale del partito dei Popolari Udeur ha sospeso, in via cautelativa i due consiglieri provinciali Bove e Caterino. “Pur non conoscendo i fatti oggetto dell’arresto di due nostri esponenti di partito avvenuto a Caserta – ha detto il segretario regionale Antonio Fantininel pieno rispetto del lavoro della magistratura e auspicando che si faccia in tempi rapidi piena luce sulla vicenda, sospendiamo, in via cautelativa, i nostri consiglieri provinciali destinatari del provvedimento restrittivo”. “Lo facciamo consapevoli di operare nel loro stesso interesse – conclude Fantini – ed augurando loro che al più presto possano dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati”. Lo scorso 8 maggio, ricordiamo, un altro ex sindaco e consigliere regionale dei Ds, Angelo Brancaccio, di Orta di Atella, è stato arrestato con l’accusa di peculato, falso, scempio ambientale, corruzione e favoreggiamento, assieme ad altri tecnici, imprenditori e professionisti dell’area atellana.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico