Pesca di frodo sull’intero litorale Domizio

di Redazione

PescaCASTELVOLTURNO. Continua da parte della capitaneria di porto la prevenzione e la repressione della pesca di frodo sull’intero litorale o meglio sulla costa. Si rammenta che già un mese fa scattarano dei blitz della guardia costiera proprio sulla costa, ma pare che comunque gli illeciti di pesca di frodo si siano spostati nelle acque di baia verde e Villaggio Coppola.

E’quanto risulta da una denuncia depositata dall’assessorato all’ecologia di Castelvolturno alla locale caserma dei carabinieri, all’ufficio marittimo Capitaneriae alla Procura della Repubblica. Anche l’operazione del mese scorso della guardia costiera partì sulla scorta di alcune denunce. In quell’occasione la guardia costiera sorprese sette pescatori tutti provenienti da Castellamare di Stabia e Torre del Greco intenti a pescare in modo illegale l’arenicola Napoletana. Scattò la denuncia e il sequestro dell’attrezzatura. Ma non si sono scoraggiati coloro che effettuano l’illecito infatti a quanto pare questo tipo d’attività sembra essersi spostata dalla scogliera di Baia Verde a quelle di Pinetamare. Dalla denuncia presentata dall’assessore Tommaso Morlando, infatti, emerge che numerosi gruppi di pescatori dalle prime ore dell’alba si tuffino nelle acque della zona con mute, respiratori e grossi pali di ferro, arnesi e metodi non solo illegali ma particolarmente devastanti per la salvaguardia dellaflora e della fauna delle coste. Lo spostamento degli scogli, infatti, può provocare l’erosione della costa, nonché la scomparsa di molte specie di pesci, molluschi e vegetali.Per questi gravi motivi la capitaneria locale ha garantito una vera e propria lotta alla pesca di frodo.

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