Renzi a Napoli, de Magistris: “Solo una passerella elettorale”

di Emma Zampella

Napoli – È contrariato Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, che ha dichiarato come il premier Matteo Renzi (la cui visita in città ha creato scontri e tensioni tra manifestanti e forze dell’ordine – GUARDA I VIDEO DEGLI SCONTRI), non abbia programmato un incontro con il primo cittadino. “Trovo sorprendente – dice de Magistris – che il Presidente del Consiglio di fronte a una richiesta di incontro che faccio da un anno e mezzo non ritenga di incontrare il sindaco della terza città d’Italia”.

Una dichiarazione che arriva a seguito di una non risposta del presidente Renzi alla richiesta di un incontro al di fuori della cabina di regia di Bagnoli mossa da de Magistris. “Un faccia a faccia che – ha sottolineato il sindaco – era stato chiesto prospettando questioni di rilevanza istituzionale importanti”.

Una giornata, quella napoletana di Renzi, che de Magistris ha definito “una passerella elettorale visto che – ha detto de Magistris – prima va a fare il Forum a Il Mattino e poi chiude la cabina di regia. È un’operazione politica”. “Renzi deve fare una sola cosa: la bonifica – ha ribadito il sindaco – invece della passerella politica che fa, evidentemente, per nascondere le primarie del Pd”.

Il sindaco ha ribadito che non andrà mai alla cabina di regia su Bagnoli perché è “un luogo pericoloso” dal quale è bene “tenersi lontani”. Il primo cittadino ha precisato che la cabina di regia “è un luogo dove si consuma una torbida saldatura tra presunto interesse pubblico e ben individuato interesse privato”.

Renzi, prosegue ancora de Magistris, “non è un rottamatore, ma è il più forte saldatore di interessi assolutamente non trasparenti che si sia avuto negli ultimi anni. A Napoli non ci andiamo a sedere dove accadono cose che nulla hanno a che fare con l’interesse della città”, ha aggiunto il sindaco che poi ha sottolineato: “non vogliamo lo scontro con il presidente del Consiglio, ma vogliamo il rispetto della Costituzione Repubblicana”.

Per quanto riguarda le altre forze politiche, da Gianni Lettieri, imprenditore candidato sindaco del centrodestra a Napoli, arriva una mano tesa a Renzi: “Mi sono chiesto più volte in questi cinque anni di opposizione in Consiglio comunale – afferma Lettieri – contro quali potenti forze oscure Luigi de Magistris sbraitasse. Le mani sulla città, i poteri forti, le massomafie, le ‘manine’ sabotatrici. Chi? Dove? Perché se n’è accorto solo lui e non tutti? Invece la realtà è sotto gli occhi di tutti: Napoli ha perduto una fabbrica, in quel luogo hanno creato un deserto e l’hanno chiamato Bagnoli futura. E il sindaco uscente passerà alla storia come colui che in 5 anni non ha mosso un dito per rilanciare il progetto di rinascita dell’area Ovest di Napoli […] Questo film horror però può cambiare finale. Io sono un uomo pratico, non penso esistano approcci “di destra” o “di sinistra”, ma soltanto buone soluzioni per la città che vanno perseguite ed attuate. La cabina di regia c’è, ci sono i fondi per realizzare la bonifica. Possiamo avere protagonisti come Amazon, Apple, Cisco, Google a scommettere su una ‘Valley del Sole’, capace di coniugare alta tecnologia e creatività napoletana. Ma non c’è più un minuto da perdere”.

M5S (GUARDA IL VIDEO CON LE INTERVISTE A FICO E BRAMBILLA) “Impediremo che ci sia un’altra Tempa Rossa qui a Bagnoli” è il messaggio che lancia il deputato M5S Roberto Fico. “Abbiamo imparato in questa regione che quando c’è stato un commissariamento, non si è mai risolto nessun problema, si è fatto scempio dei soldi dei cittadini per poi avere inquinamento”, aggiunge. Fico definisce la cabina di regia per Bagnoli “una cosa calata dall’alto che non riconosciamo come in grado di governare i processi”. Quanto alla posizione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris in dissenso con il Governo, per Fico si tratta di “un teatrino”, anche perché “de Magistris non può chiamarsi fuori dal fallimento di Bagnoli scaricando la colpa del fallimento sul Governo, lo stato di abbandono del Parco dello Sport e della Porta del Parco sono colpa sua”.

“Il vero assente, nella bonifica di Bagnoli non è De Magistris, sono i cittadini”,  dice Matteo Brambilla, candidato sindaco di Napoli di M5S, in via Toledo. “I tempi tecnici per le gare di appalto a Bagnoli non ci sono, ci saranno procedure di urgenza e chiederemo al presidente dell’Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone di controllare gli appalti. Renzi viene a dirci ‘a Bagnoli la politica ha fallito, adesso ci penso io’. Ma lo diceva già Berlusconi e abbiamo visto come è andata a finire. Quanto al sindaco De Magistris in cabina di regia dovrebbe andarci, anche solo per dire: non riconosco il vostro ruolo, e poi andarsene”. Per l’area di Bagnoli M5S chiede “spiaggia libera fino a Coroglio, con l’arretramento della ‘Città della Scienza’ che occupa la spiaggia, e la destinazione di polo turistico-ludico, senza costruzione di nuove residenze”.

L’operazione di Bagnoli “credo sia molto difficile”, dice, intervistato da Giovanni Minoli su Radio 24, il presidente dell’Anac Raffaele Cantone, rispondendo sul protocollo d’intesa per Bagnoli che affiderebbe all’Autorità anticorruzione il controllo di tutte le gare d’appalto, a partire da quelle per la bonifica. “Se riusciamo a entrare con un rapporto di collaborazione col commissario e con tutta la struttura sarà più facile. Io credo che lì ci sono dei problemi oggettivi”. Quanto allo scontro tra il sindaco e il premier, “credo che qui – aggiunge – non bisognerebbe mettere in campo uno scontro personale. Qui ci sono gli interessi della città”.

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