Casapulla, albanese clandestino rintracciato ed espulso dall’Italia

di Redazione

Nella mattinata del 30 agosto, la Polizia di Stato di Caserta ha arrestato un 35enne albanese, M.A., pregiudicato per reati contro il patrimonio, irregolare sul territorio nazionale. Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina, gli agenti della Squadra mobile, d’intesa con il commissariato di Santa Maria Capua Vetere, hanno fatto irruzione in un’abitazione a Casapulla, dove hanno rintracciato l’uomo che era in compagnia di una donna di nazionalità ucraina.

Il 35enne, alla vista dei poliziotti, si dava alla fuga calandosi dal balcone della camera da letto della sua abitazione. Gli agenti posizionati all’esterno del fabbricato notavano una persona seminuda, coperta solo dallo slip e da una canottiera di colore bianco, che tentava, dopo essersi nascosta tra le autovetture in sosta nel cortile, di arrampicarsi sul muro di cinta per eludere il controllo. Ogni tentativo di dileguarsi risultava vano, in quanto il fuggitivo veniva immediatamente bloccato. I poliziotti accertavano che il soggetto era già stato espulso dal territorio nazionale con accompagnamento coattivo alla frontiera, ma era poi rientrato illegalmente, violando le disposizioni del Testo unico in materia di immigrazione.

Dopo le formalità di rito, veniva tratto in arresto e su disposizione dell’autorità giudiziaria condotto al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per la celebrazione del giudizio per direttissima. Successivamente, il Giudice di Pace competente per territorio convalidava il provvedimento di rimpatrio emesso immediatamente dal Questore di Caserta. Pertanto, M.A. veniva coattivamente riaccompagnato alla frontiera marittima di Brindisi e definitivamente espulso dal territorio.

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