Aversa, crisi rifiuti alimentata dall’inciviltà. E a San Lorenzo scatta allarme topi

di Livia Fattore

Allarme topi ad Aversa dove la crisi dei rifiuti sta raggiungendo vette preoccupanti nonostante l’impegno diretto del sindaco Alfonso Golia che, nei giorni scorsi, aveva affrontato a muso duro i responsabili della Senesi, la ditta che svolge il servizio di igiene urbana in città in regime di proroga, in attesa dell’inizio del nuovo contratto che sarà stipulato nel giro di un paio di mesi con la Tekra, che si è aggiudicato l’appalto di 35 milioni di euro per cinque anni.

A dare l’allarme, con tanto di foto a testimonianza sui social, Concetta Intelligenza, una residente nella zona interessata, che ha scritto: “Topi al rione San Lorenzo. E’ una vergogna per la città di Aversa perché siamo pieni di immondizia e non si prende provvedimento per venire a prenderla. Sono cose che si vedono solo alla periferia di Aversa. Eravamo sedute giù al fresco, ci siamo dovute barricare in casa. Vergogna, mandate a fare la derattizzazione subito”.

In effetti, la situazione nella città normanna non è delle migliori e le colpe sono in massima parte da attribuire ai tantissimi cittadini che, inspiegabilmente, nonostante la crisi in atto, scelgono, deliberatamente, di gettare rifiuti in strada senza tener conto di nessuna regola. Un fenomeno che la precedente amministrazione, con l’assessore all’Ambiente Marica De Angelis, era riuscita, seppure in parte, ad arginare grazie all’impiego di “telecamere trappola” poste in luoghi tipici dell’abbandono di rifiuti, ma soprattutto con l’istituzione di un nucleo ecologico della Polizia municipale che metteva letteralmente le mani nei sacchetti giungendo ad individuare e punire gli incivili di turno.

Con l’avvento del commissario straordinario, prima, e della nuova amministrazione comunale, poi, il nucleo, di fatto, non opera più e la deterrenza non esiste, come la situazione delle strade cittadine dimostra. “Una città piena di spazzatura. Mi chiedo quali misure stiamo adottando per arginare tale situazione? Dove sono i controlli? Sappiamo che tipologia di rifiuto ed il perché non viene ritirato? La ditta viene controllata? Noi cittadini – afferma l’ex assessore De Angelis – aspettiamo ‘una voce pubblica’ realmente in grado di assumersi le proprie responsabilità e comunicare con la collettività, che con estrema fiducia, si è resa disponibile ad attendere che qualcuno si facesse e si faccia responsabilmente sentire! Ma a tutto vi è un limite. È ora che la politica ci metta realmente la faccia”.

Che di inciviltà si tratta lo dimostra il fatto che per la terza volta in pochi giorni, dopo che viene ripulito l’esterno dell’isola ecologica di via Perugia, puntualmente tornano ad essere presenti rifiuti di ogni tipo. I residenti nella zona sono stanchi anche di protestare e chiedono maggiori controlli, come Nunzia Palma che dichiara: “Stanotte ennesimo sversamento di rifiuti in via Perugia. Il presidente del consiglio comunale ci garantì l’installazione di videocamere, Se sono state installate controllate e sanzionate l’incivile di turno”. Il responsabile della Senesi, Rodolfo Briganti, afferma sconsolato che è così da mesi, con l’indifferenza generale. La consigliera comunale del Partito democratico, Elena Caterino, componente della Commissione consiliare Ambiente, assicura che ci sono due telecamere installate da pochi giorni e che i responsabili saranno sanzionati.

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