Follia nel Napoletano, la musica è troppo alta: 83enne spara e uccide titolare chalet

di Redazione

Non riusciva a dormire, per la musica troppo alta. Ha preso un’arma che aveva in casa, è sceso in strada e ha cominciato a sparare. Sabato di follia a Palma Campania, in provincia di Napoli. Un pensionato di 83 anni ha ucciso un uomo e ha ferito due persone.

Il colpo mortale per il titolare di un noto bar-chalet in via Trieste, Giuseppe Di Francesco, 67 anni. Feriti in maniera grave la figlia, ricoverata in prognosi riservata in ospedale, ed il genero della vittima. L’uomo, che vive al primo piano dlela palazzina, sopra il bar, è stato arrestato dai carabinieri e condotto nel carcere di Poggioreale.

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri di Palma Campania e della sezione operativa di Nola, l’anziano ha esploso 5 colpi d’arma da fuoco contro i gestori dell’attività. Oltre al titolare, poi morto in ospedale, sono stati colpiti la figlia e il genero, entrambi rimasti feriti gravemente: soccorsi dal 118 sono stati trasportati negli ospedali di Sarno e Nola. Gli spari sono arrivati al termine di un’accesa discussione.

L’anziano, in stato di shock, è stato rintracciato e arrestato dai militari nella sua abitazione. Rinvenuta e sequestrata l’arma utilizzata, una pistola semiautomatica modello “Guardian” calibro 9 regolarmente detenuta. L’arma aveva ancora un colpo in canna e uno nel caricatore. Ma non solo: in casa i carabinieri hanno trovato un vero e proprio arsenale, tutte armi denunciate: 5 fucili, una pistola semiautomatica Beretta “Px4 Storm”, una rivoltella Colt e circa 290 munizioni di vario calibro.

Sconcerto e profondo dolore a Palma Campania per la morte di Giuseppe Di Francesco, molto noto nel centro del Nolano. Il genero è stato trasportato all’ospedale di Sarno (Salerno) per essere sottoposto ad un intervento chirurgico alla milza ed al polmone mentre la figlia, ferita superficialmente, è stata portata all’ospedale di Nola.

IN ALTO IL VIDEO

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico