Aversa, il centrodestra “viene meno” su Pagano. E spuntano idee “retrò”

di Redazione

Aversa – Una volta bastava la parola data, ora, almeno nella politica aversana, non basta nemmeno la sottoscrizione di un documento a mantenere quanto concordato. Ci riferiamo all’accantonamento della candidatura a sindaco di Aversa del segretario provinciale di Fratelli d’Italia, Enzo Pagano, per dissidi interni alla coalizione ma, in particolare, allo stesso partito di Fdi. Ufficialmente la Lega, in una nota, riferisce che la presentazione ufficiale di Pagano “è rinviata su richiesta di alcune liste civiche che stanno valutando la possibilità di aderire alla coalizione di centrodestra”.

Pagano è una persona al di fuori dei teatrini della politica che avrebbe potuto consentire al centrodestra normanno di voltare pagina e di smetterla con i soliti noti. Invece, nell’arco di 24 ore si sono iniziati a risentire i nomi di dieci se non di venti anni fa. Come Nicola Cantone, già candidato in pectore ai tempi di Giuseppe Sagliocco, manager della sanità in terra salernitana, e Isidoro Orabona senior, che, oramai, ha fatto il proprio tempo sin da quando si esibì con successo quale “spin doctor” di Ciaramella e Giuliano. Due persone stimabili, ma non più spendibili. L’impressione è che questi nomi rappresentino l’estremo tentativo del senatore Pasquale Giuliano di impedire la candidatura di Giuseppe Stabile che, invece, vuole Forza Italia, o almeno quella parte che fa capo alla famiglia Cesaro che dalla vicina Sant’Antimo non fa mistero di voler dettare l’agenda politica della città normanna.

Intanto, mentre nel centrosinistra si attende l’ufficializzazione della candidatura (di tutto o parte della coalizione) di Alfonso Golia, l’ex parlamentare Paolo Santulli afferma: «Sarei lieto se si riportassero notizie aderenti alla realtà. Per quanto mi riguarda sono stato invitato, insieme a Caterino, Golia e Villano, a dare una disponibilità alla candidatura, affinché potesse essere presentato, agli eventuali alleati, un ventaglio di opzioni. Non mi sono proposto, perché, così com’è sempre stato, i candidati vengono scelti non si impongono. La mia disponibilità è stata una scelta di servizio, dopo che è stata fatta saltare la possibile candidatura del notaio Ennio De Rosa che io avevo proposto. La situazione di stallo che si è creata non è da addebitarsi a dissidi tra Graziano e Caputo, non esistono. Si è perso tempo con il tavolo civico e con Noi Aversani. Valutate le scelte diverse di quelli che dovevano essere i nostri probabili alleati, ora, si troverà il candidato».

Sempre a sinistra, almeno così crediamo si collochi, nasce ufficialmente l’associazione «Alla luce del sole». «Un gruppo di contatto, un programma elettorale, idee chiare sul futuro e piano di azioni per attuarle. È pronta ed attiva – si legge in un comunicato – l squadra che prenderà parte da protagonista alle prossime elezioni amministrative di Aversa. Con il nuovo incontro tenutosi ieri sera sotto i portici del municipio, ha preso forma in modo definitivo il progetto che, nel corso delle ultime settimane, ha calamitato l’attenzione e la partecipazione di un numero crescente di persone». «Alla luce del sole – continua la nota – è il nome che nasce dalla caratterizzazione del gruppo di uomini e donne intenzionati a metterci la faccia per Aversa. Indica la volontà di promuovere una modalità alternativa di gestione della città, da strutturare nella piena trasparenza e nell’ unico obiettivo di lavorare al bene comune. No dunque agli accordi mirati alla mera raccolta di voti o alla realizzazione di interessi lontani dalla visione di sviluppo e crescita che Aversa, mal governata troppo a lungo, rivendica da anni. Apertura massima invece nei confronti di tutte quelle anime associative e civili che intendono scrivere una nuova pagina di storia, in discontinuità netta con il passato».

«Nell’ottica della condivisione e del confronto, “Alla luce del sole” con un gremito gruppo di contatto. – conclude la nota – sta incontrando in queste ore diverse realtà aversane per illustrare il proprio programma, accogliere proposte e suggerimenti, accrescere un progetto concreto che vuole dare spazio a chiunque voglia essere in prima linea, contro logiche deleterie e a favore di una politica che si esprima nel suo significato positivo».

Dal centrodestra la conferma della presenza di Forza Aversa con il coordinatore del movimento, Dino Carratù che afferma: «Abbiamo iniziato a smaltire un pò di burocrazia, a partire dalle firme delle candidature (hanno firmato, tra gli altri, Francesco Di Palma, Augusto Bisceglia, Daniele Paolo Sbano, Danila De Cristofaro, Angela Barone, Maria D’Amore, Mario Capasso, Gennaro Rennella) e dalla produzione della documentazione occorrente per essere candidati. Quanto alle voci che ci vedono accostati ad un candidato sindaco piuttosto che ad un altro, rimaniamo assolutamente fermi sulla posizione già assunta: attendiamo cioè di conoscere i programmi e valuteremo in conseguenza. Ogni altra considerazione è puro chiacchiericcio politico, fisiologico in campagna elettorale ma non corrispondente a verità». Insomma, tanto caos sotto il grigio cielo normanno.

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