Badanti casertani scomparsi in Sicilia: disposte nuove indagini

di Redazione

Il gup di Siracusa, Tiziana Carrubba, ha rigettato la richiesta di archiviazione e disposto nuove indagini sulla scomparsa di Alessandro Sabatino, quarantenne di San Marcellino, e di Luigi Cerreto, ventenne di San Marco Evangelista, scomparsi nel nulla dal maggio 2014 dopo un viaggio di lavoro in Sicilia (leggi qui). I due erano arrivati a Siracusa rispondendo a un annuncio di lavoro di Giampiero Riccioli, 49 anni, indagato per omicidio e occultamento di cadavere, che cercava badanti per accudire il padre ottantenne in una villetta in contrada Tivoli.

Nel provvedimento, depositato il 18 luglio scorso, ma di cui si è avuta notizia soltanto oggi, il giudice ha disposto “ulteriori indagini” tenuto conto che le vittime “non risulta si siano mai allontanate da Siracusa”, mentre, ha osservato lo stesso gup Carrubba, “risulta la sussistenza di ragioni di contrasto con Giampiero Riccioli durante il periodo di permanenza nell’abitazione di suo padre”. Accogliendo la richiesta dell’avvocato Daniele Scrofani, il giudice ha risposto la “assunzione a sommarie informazioni testimoniali di Nicola Sabatino e Giuseppe Cerreto, rispettivamente fratello e padre degli scomparsi” e ordinato accertamenti per la ricerca di materiale biologico e dei corpi degli scomparsi, “anche attraverso la perlustrazione di pozzi in zone facilmente raggiungibili dalla casa di Vincenzo Riccioli”.

Dopo un tentativo di trovare lavoro in Svizzera, i due si erano recati a Siracusa nell’aprile del 2014. Poi, dopo un mese, scomparivano senza lasciar traccia. L’ultimo contatto con le famiglie risaliva all’11 maggio, quando sia Sabatino che Cerreto avevano parlato al telefono con le rispettive mamme. Rivolgendosi anche alla trasmissione “Chi l’ha visto?” di Raitre, i familiari lanciarono un appello a chiunque potesse contribuire a dare informazioni utili al loro ritrovamento. A San Marcellino si tenne anche una fiaccolata di preghiera promossa dalla parrocchia (leggi qui).

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