Napoli, consigliere cingalese non parla italiano. Salvini: “No comment”

di Redazione

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha criticato la decisione del Comune di Napoli di istituire la figura di un consigliere comunale aggiunto rappresentante dei cittadini extracomunitari ed eletto dagli stranieri residenti in città. In particolare, il leader della Lega ha puntato il dito contro il fatto che il consigliere in questione, il cingalese Viraj Prasanna Mihindukulasuriya, non parli italiano e per comunicare abbia bisogno di un interprete.

“A Napoli, il consigliere comunale per gli extracomunitari voluto da De Magistris, ha un interprete perché non parla l’italiano”, scrive Salvini in un messaggio pubblicato su Twitter, a cui seguono tre punti esclamativi e un “no comment”. In allegato un articolo in cui si descrive come una farsa l’ingresso in Consiglio comunale a Napoli del cingalese, il primo consigliere immigrato eletto lo scorso 24 luglio dagli extracomunitari napoletani, anche se non avrà diritto di voto in Assise.

Già qualche giorno fa la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, non aveva perso occasione per sottolineare il fatto che il consigliere comunale non parlasse bene l’italiano, e giù con una valanga di commenti sui social. Immediata la replica del consiglio comunale di Napoli, affidata al presidente Fucito. “Può capitare che un extracomunitario validamente eletto chieda, a suo ausilio e senza oneri pubblici, un traduttore. Del resto si tratta di conoscere e praticare la Costituzione ovvero la possibilità di poter svolgere liberamente un mandato elettivo. Dispiace che le istituzioni repubblicane siano abitate anche da chi ignora la Costituzione”, ha detto il rappresentante del Consiglio comunale di Napoli.

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