Aversa, ampliamento cimitero: il Pd interroga il sindaco

di Antonio Arduino

Aversa – La cappella gentilizia realizzata all’ingresso dell’area cimiteriale, nel punto in cui era presente un monumento, scomparso per dare spazio alla cappella stessa, accende il fuoco della polemica su mancato ampliamento del cimitero. A gettare legna sul fuoco è il Partito Democratico che, con un’interrogazione, a risposta scritta e orale, indirizzata al sindaco e al presidente del Consiglio comunale, chiede di conoscere innanzitutto perché non si provveda all’ampliamento del cimitero, così come è stato fatto e moltissimi altri comuni confinanti con Aversa, poi le modalità di assegnazione dei loculi ed in ultimo, ma in realtà sarebbe il primo motivo che ha ispirato l”interrogazione, chi abbia autorizzato la costruzione di una maxi cappello proprio nell’area antistante il cimitero nel luogo in cui era presente un monumento funebre datato.

Da notizie di corridoio, che riferiamo a titolo di cronaca, la realizzazione di quella cappella sarebbe stata possibile per la mancata esistenza di un piano regolatore interno al cimitero, associata alla impossibilità di bloccare la costruzione malgrado gli sforzi fatti dall’assessore ai servizi cimiteriali Michele Ronza che avrebbe interpellato in merito anche la Sovraintendenza ai beni culturali della provincia di Caserta. L’unico risultato ottenuto dagli sforzi degli amministratore cittadini è stato quello di ritardare la realizzazione dell’opera che però è stata completata e oggi rappresenta un pugno nell’occhio all’interno del cimitero essendo stata realizzata senza tenere conto dell’aspetto architettonico complessivo del luogo tant’è che sembra essere una sorta di palazzetto ospitante uffici e non tombe.

Probabilmente l’interrogazione se e quando sarà discussa non cambierà la situazione dal momento che la cappella è stata edificata ed è impossibile ipotizzarne l’abbattimento. Così ancora una volta la politica locale si dimostrerà incapace di intervenire prima che vengano realizzate opere che possano in qualche modo incidere sulla qualità dell’ambiente in cui vivono gli aversani. E probabilmente senza risposta rimarrà l’altra domanda posta dall’interrogazione relativa ad un’ipotizzata vendita di loculi nelle cappelle gentilizie giacché affronta una questione ultra datata, segnalata più e più volte dai media e dai politici di turno nella quale, però, nessuno ha mai voluto mettere concretamente il naso. La conseguenza è che anche questa interrogazione servirà solo a dimostrare l’esistenza ma soprattutto l’inconsistenza della opposizione di turno, presente in Consiglio comunale.

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