Ecoreati: Giancarlo Caselli, Luca Abete e tanti ospiti al Forum del Polieco

di Redazione

Ischia (Napoli) – “Ecoreato: un mostro a tre teste: traffico illecito dei rifiuti, frodi agroalimentari e reati contro la salute”, il tema del settimo Forum internazionale sull’Ambiente promosso dal consorzio Polieco, tenutosi ad Ischia, all’Albergo della Regina Isabella.

La due giorni, che ha visto la presenza di oltre 40 relatori, è iniziata con una tavola rotonda per affrontare dal punto di vista teorico i temi del traffico illecito, delle frodi agroalimentari e dei reati contro la salute, alla quale ha partecipato Giancarlo Caselli, presidente del Comitato scientifico dell’osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare che ha parlato della cultura della legalità. “Per rendere funzionale la legge sugli ecoreati – ha detto l’ex procuratore capo di Torino – bisogna agire sui controlli delle forze dell’ordine, sui processi penali che, in Italia, non funzionano”. E soprattutto è necessaria una nuova cultura ambientale: in questo senso – ha concluso Caselli – “un ruolo molto importante lo sta ricoprendo l’enciclica di Papa Francesco”.

Ad aprire il dibattito, il direttore del consorzio, Claudia Salvestrini, autrice anche dei video nel corso di sopralluoghi effettuati nelle zone di crisi. “Il problema non era nazionale ma sovranazionale come hanno dimostrato i miei viaggi in Cina, capolinea dei traffici illeciti di rifiuti”, ha detto Salvestrini.

Non è mancata, per il terzo anno consecutivo, la presenza di Luca Abete. L’inviato di Striscia ha evidenziato l’impegno che ogni giorno tante persone comuni mostrano nelle loro azioni per combattere gli ecoreati. “Ormai, dopo tutto quello che ho visto, non mi impressionano più i roghi tossici, le morti per tumore. Mi impressiona, invece, come sia potuto succedere lo scempio perpetrato in Campania e come vi sia gente che continua ancora ad agire in modo così scellerato”.

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