Indesit, Whirlpool annuncia chiusura Carinaro: a rischio 800 posti

di Redazione

Carinaro – Lo stabilimento Indesit di Carinaro chiuderà. E’ quanto emerso dal vertice tenutosi stamani al Ministero dello Sviluppo economico dopo la Whirlpool, che di recente ha acquisito la società della famiglia Merloni, ha presentato ai sindacati il suo piano industriale.

Dopo quello “gemello” di Teverola, ora anche il punto produttivo di Carinaro, che era già stato svuotato di una parte delle linee di produzione, dove attualmente sono in forza 800 dipendenti, è quindi destinato a finire nella tagliola degli esuberi. 1.350, in totale, gli esuberi previsti dalla Whirlpool: 1.200 nelle fabbriche e 150 nei centri di ricerca.

Allo stabilimento di Carinaro, dopo l’annuncio “choc”, ad appena due anni dalla chiusura dell’altro insediamento di Teverola, costato quasi 200 esuberi, i dipendenti hanno bloccato la produzione dando vita ad uno sciopero immediato.

“Costruiremo la reazione più tenace per rigettare questo piano e auspichiamo che il governo sia dalla nostra parte per far cambiare idea alla multinazionale Whirlpool”, ha subito affermato il segretario generale della Uilm Campania, Giovanni Sgambati. “Whirpool si assume la grande responsabilità di chiudere l’ultima realtà che ha nella storia del marchio Indesit”, ha sottolineato Sgambati. “La cosa più grave è che chiude in un territorio già devastato come Caserta e di fatto smentisce quanto detto dall’azienda a febbraio sul mantenimento degli accordi in essere”, ha concluso il dirigente sindacale.

Intanto, il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi fa sapere che “il Governo farà di tutto per salvaguardare i posti di lavoro del gruppo Whirlpool in Italia”. Il Governo, ha ricordato Guidi, ha chiesto e ottenuto l’impegno dell’azienda a rispettare quanto stabilito nel 2013 sull’acquisto di Indesit che escludeva qualsiasi licenziamento unilaterale fino al 2018.

Il piano, secondo il ministro Guidi, presenta “aspetti positivi come i nuovi investimenti per mezzo miliardo di euro e il rientro in Italia di alcune linee di produzione dall’estero; e aspetti fortemente negativi e inaccettabili come l’importante numero di esuberi, concentrati soprattutto sullo stabilimento di Caserta sul quale pesa la pesante crisi produttiva ereditata dalla Indesit”.

Il Governo si è pertanto impegnato ad attivare fin da subito un confronto che porti a tutelare al massimo la salvaguardia dell’occupazione e dei siti produttivi del gruppo Whirlpool-Indesit in Italia.

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