Il ponte della Metro di Chiaiano si trasforma in opera d’arte

di Redazione

 Napoli. Il ponte della stazione metropolitana di Chiaiano diventa un’opera d’arte grazie al progetto “Oltre i Muri”, ideato dall’associazione di promozione sociale “Let’s think-living an idea”.

“Un ponte oltre i muri” dei non luoghi della città, simboli dell’indifferenza, degrado, abbandono, paura, corruzione, è il titolo della tredicesima tappa del percorso artistico, educativo, avuto origine nel febbraio 2012.

“L’obiettivo è dipingere, secondo la tecnica dei murales, circa 7mila metri quadrati di cemento armato, un tratto consistente del ponte della Metropolitana di Chiaiano. Dall’ingresso della stazione, le due scale mobili, fino al terzo pilone oltre il parcheggio comunale in via E.Scaglione. Si prosegue col free wall dedicato ai writers” spiegano gli ideatori del progetto, tutti professionisti del settore.

L’associazione “Let’s Think”,infatti, è costituita da professionisti specializzati nelle arti della pittura, architettura e design, educazione, comunicazione, musica, pedagogia, psicologia e sociologia.

L’iniziativa ha avuto il sostegno del sindaco di Napoli Luigi De Magistris (che martedì darà il via all’iniziativa con la prima pennellata), dell’Assessorato e la Commissione alla Mobilità ed Infrastrutture del Comune di Napoli, il patrocinio morale dell’Ottava e della Terza Municipalità del Comune di Napoli, il partenariato con il Ministero della Giustizia- Dipartimento Giustizia Minorile – Centro Giustizia Minorile per la Campania. Fondamentale anche il ruolo di Anm (ex Metronapoli Spa) che si è occupata del risanamento del ponte, dell’organizzazione dei piani di sicurezza, della promozione comunicativa dell’evento istituzionale.

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Si tratterà, spiegano ancora i promotori, di “un intervento di riqualificazione urbana a cui è sotteso un messaggio di rigenerazione umana ed ambientale, un percorso formativo progettato accuratamente per superare i limiti culturali che generano brutture e devianze.Si parte dalla periferia per rilanciare al mondo non solo l’immagine di una Napoli Rinnovata e Creativa, ma soprattutto rafforzare l’identità sociale di una metropoli attenta e sensibile alla devianza, all’emarginazione, al degrado, al rifiuto, per trasformare il male in bene, alleviare la Sofferenza, costruire il ponte della speranza, bellezza, accoglienza.

La periferia diventa il “centro” comunicativo del pensiero positivo, dinamico, creativo, interattivo. Per cui si è scelto di perseguire la mission coinvolgendo attivamente due fasce sociali della popolazione cosiddette “marginali”: i minori a rischio di devianza sociale e i diversamente abili.L’obiettivo è lo scambio sinergico di potenzialità creative e costruttive, sufficienti per generare un’equilibrata integrazione tra le parti, troppo spesso ignorate, emarginate.

Attraverso laboratori di pittura e riciclaggio avviene l’input e lo scambio, e il risultato espresso in forme e colori sui muri orizzontali sottostanti le scale mobili della stazione metropolitana sarà il momento della sintesi.

I piccoli artisti, seguiti con cura e dedizione nelle rispettive sedi dell’associazione culturale per la psicologia “Set Me Free” e dell’associazione “AugurAbile” onlus hanno attivamente partecipato ai laboratori per circa quattro mesi, intraprendendo un percorso educativo di ricerca/azione secondo l’approccio ludico/ricreativo che li ha condotti a scavare dentro ognuno e trarre fuori la propria rabbia e repressione trasformandola in bellezza, fantasia, creatività e riflessione.

Cosi, i ragazzi autorizzati dal Dipartimento Giustizia Minorile di Napoli, motivati e costanti hanno tenuto saldo lo spirito creativo dell’iniziativa fin dalle origini, attendendo con entusiasmo la realizzazione dell’opera intitolata “Star Insieme”.

Allo stesso modo i diversamente abili dell’associazione AugurAbile, teneri e fantasiosi hanno pensato un intervento artistico di colorazione di un muro adiacente l’ingresso della stazione metropolitana. Il messaggio è “arricchiamoci delle nostre reciproche differenze”.

Sul piano verticale del ponte saliranno muralisti/writers qualificati, per trasformarlo in un’opera artistica: Lelia Andreoli, Marco Matta, Omar Mohamed, Raro, Teso, Gola, Snervantes-Valerio Tuccillo”.

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