“Grossi affari di famiglia”, Rosario Verde al Teatro Cilea

di Redazione

 Napoli. Al Teatro Cilea di Napoli è in scena, dal 13 febbraio, “Grossi affari di famiglia”, con Rosario Verde, per la regia di Salvatore Ceruti.

Un parente povero è sempre un parente lontano. Cosi diceva Adolphe d’Houdetot. In questa commedia si racconta tutta la contraddizione che unisce un gruppo di parenti che si ritrova dopo il funerale di un vecchio zio creduto povero. Ma, dopo la scoperta di un piccolo tesoro, posseduto dal defunto, ecco che scatta tutto l’interesse e l’amore mai provato dei parenti. In turbinio di situazioni e colpi di scena, si raccontano tutte le bassezze e la vera natura che lega una famiglia che si ritrova riunita solo per interesse.

Gli autori Rosario Verde e Marco Lanzuise hanno presente il senso del teatro unito ad una facoltà di penetrazione dell’animo umano davvero singolare.

Il tema trattato in questo spettacolo è di grande attualità ma gli eventi vengono trattati in modo leggero per farsi che lo spettatore sia attento alle problematiche oggi esistenti con ironia e ilarità. I personaggi sono disegnati a larghi tratti da sfumature sottili tale da far suscitare nello spettatore un senso di irresistibile divertimento, di sorprese, di emozioni e di fantasia.

La storia si collega al grave problema sociale della solitudine degli anziani accompagnato dalla voglia di sfruttamento economico da parte di chi lo circonda, che essi siano parenti o persone interessate. Tali problemi vengono acutizzati se vi è, da parte degli anziani, un cospicuo patrimonio finanziario da far gola a tutti coloro che li circonda. Nel susseguirsi di effetti scenici vi sarà un incredibile colpo di scena. Nella messa inscena si ha l’obiettivo di mettere in primo piano tutte le sfumature dei personaggi che determinano la storia.

Cast: Rosario Verde (Mimì); Marco Lanzuise (Ernesto); Enzo Romano (Alberto); Francesco Ruotolo (Padre Alfarano); Ida Anastasio (Assunta); Felicia Del Prete (Irina). Regia: Salvatore Ceruti.

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