Portico, il San Giovanni Bosco chiude l’anno con Peter Pan

di Redazione

 PORTICO. C’è una fase particolare della formazione umana durante la quale ogni giorno sembra unico, tutti i sogni sono realizzabili e la speranza non ha ancora lasciato il campo al rimpianto.

Nel periodo della primavera della vita, che coincide per i ragazzi con la quotidiana frequenza scolastica,la presenza di educatori capaci di trascendere la mera funzione didattica per guidare i giovani nei primi passi della vita sociale è in alcuni contesti indispensabile. Partendo da questa profonda considerazione, il dirigente scolastico dell’ “Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco”, Salvatore Falco, ha introdotto al pubblico,che ha affollato il cortile della scuola, la “Manifestazione Conclusiva Attività Progettuali” per l’anno scolastico 2012-2013.

Lo spettacolo di fine anno realizzata grazie al patrocinio dell’amministrazione locale, nell’occasione rappresentato dal primo cittadino Carlo Piccirillo e dalla compagine assessorile,della Pro Loco di Portico di Caserta, dell’ Istituto “Pascoli” di Macerata Campania e della “Mail Service Alba Trade”,è stato il coronamento del lavoro svolto nel corso delle attività progettuali pomeridiane.

La novità di quest’anno è stata la partecipazione dei bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia che si sono prodotti in Cantando … in festa”; un assaggio della scuola “dei grandi” che a breve li accoglierà. Il tema della crescita, dell’infanzia che svanisce, del delicato passaggio all’età adulta è stato il filo conduttore seguito dai ragazzi delle classi V della Scuola Primaria e delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di primo grado che hanno inscenato il musical “Peter Pan”.

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Un progetto recitato, cantato e ballato sulle note di Bennato in cui i giovani hanno dato prova della loro creatività. Un musical pensato dai docenti del “Progetto Continuità Educativa” in modo di coinvolgere alunni di diverse fasce d’età, invogliati attraverso le attività pomeridiane ad interagire, conoscersi, comunicare attraverso mezzi e linguaggi capaci di affrancarsi dall’ ingessata didattica tradizionale.

Ecco quindi, a quasi un secolo dalla pubblicazione del romanzo di Barrie, che Peter Pan è un personaggio sempre attuale. Le avventure del ragazzo che si rifiuta di crescere, dei bambini sperduti e di Wendi, hanno trasportato gli astanti all’”Isola che non c’è” tra frizzi, lazzi e scontri con l’epico nemico il Capitano Uncino e la sua sgangherata ciurma di pirati.

L’allegoria della difficoltà dei ragazzi ad assumersi responsabilità e lasciare il tempo dei balocchi, e il terrore del tempo che passa scandito dal coccodrillo che terrorizza Uncino, è stata efficacemente resa dai protagonisti sul palcoscenico. Una piacevole serata frutto di un intenso lavoro realizzato durante l’anno scolastico. La dirigenza del professor Falco, giunta all’ottavo anno, punta sul lavoro quotidiano svolto da un corpo docente fortemente motivato, che interpreta la propria funzione con amore.

I Pon: potenziamento dell’italiano, della matematica, delle scienze e dell’informatica,le giornate dedicate alla legalità, nonché l’interessante progetto antistalking realizzato dalla scuola media, sono diventati punti cardine dell’offerta formativa dell’istituto.

Il riconoscimento più evidente della bontà del lavoro svolto al San Giovanni Bosco è sicuramente la stima e la collaborazione dimostrata della comunità. Molti sono i genitori, gli artigiani, i concittadini volontari a cui sono andati i ringraziamenti per l’aiuto profuso nella realizzazione dello spettacolo.

La cittadinanza portichese ha adottato la scuola del preside Falco perché i suoi ragazzi in questo istituto hanno trovato una nuova famiglia. L’istituzione scolastica qui, a Portico, è concepita come punto di riferimento nella vita del fanciullo, accompagnandolo dalla Scuola dell’Infanzia alle porte delle Superiori. Ogni sforzo è profuso per infondere alla nuove generazioni il coraggio che è mancato a Peter Pan: quello di crescere e realizzare i propri sogni.

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