L’aula informatica della “Gallozzi” sempre piu’ all’avanguardia

di Redazione

 SANTA MARIA CV. La realizzazione di ambienti atti a facilitare e a promuovere la formazione permanente degli alunni, attraverso l’arricchimento delle dotazioni tecnologiche e scientifiche e della ricerca didattica è stata l’obiettivo del corso pon C1 …

… per il recupero delle competenze di base in informatica, avviato dall’istituto comprensivo “Carlo Gallozzi” di Santa Maria Capua Vetere grazie ai fondi dell’Unione europea. Ulteriori computer e una lavagna lim sono stati introdotti nell’aula informatica, finanziata con il Pon-FesrR-2008 “Ambienti per l’apprendimento” Obiettivo A – Azione 1 – Fesr-2008-1026, che è stata già inaugurata il 4 aprile del 2012.

L’arricchimento del laboratorio, dunque, è stato promosso nell’ambito del progetto per il potenziamento dei laboratori multimediali nelle scuole del primo ciclo (Titolo del progetto: “Didattica con il computer”). Un modo per innovare l’insegnamento e le metodologie, per rispondere sempre più alle richieste dell’utenza, innalzando i livelli di apprendimento e delle competenze, in attuazione degli obiettivi della Strategia di Lisbona, che individuano la conoscenza quale motore di sviluppo delle società avanzate.

Attraverso i fondi dell’Unione Europea, quindi, la scuola ha potenziato l’offerta formativa senza peraltro trascurare le iniziative culturali. Nell’ambito dell’iniziativa “Incontri con gli scrittori”, infatti, gli studenti hanno interagito con l’autore di “Striscia la notizia” Alessandro Corallo. Ma tante altre sono state le personalità impegnate per la legalità che hanno fatto tappa alla “Gallozzi”.

Tra queste il sacerdote del quartiere napoletano di Scampia, don Aniello Manganiello, che ha parlato della sua esperienza in una delle zone partenopee maggiormente interessate dall’infiltrazione della malavita. Consensi sono stati riscossi dall’istituto anche in occasione dell’esposizione delle tele dei ragazzi, ispirate al tema “La camelia all’ombra dell’anfiteatro”, tenutasi al salone degli specchi in piazza Bovio, nell’ambito dell’iniziativa patrocinata dall’amministrazione comunale e dedicata al fiore asiatico importato per la prima volta in Europa verso la fine del Seicento dal missionario Georg Kamel, da cui il fiore prende il nome.

Un’occasione grazie alla quale i ragazzi hanno potuto fondere nello stesso appuntamento natura, arte e conoscenza: oltre alla mostra artistica, infatti, c’è stata un’esposizione e un convegno con alcuni esperti impegnati a far scoprire al pubblico curiosità e caratteristiche particolari di questo bellissimo fiore.

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