“Munnezzamat” al Parco Coppola: la proposta di Pizzi

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Due “munnezzamat” al Parco Coppola. A proporli l’assessore all’igiene urbana Massimo Pizzi. L’esponente pidiellino ha chiesto al sindaco di inserire nel piano triennale delle opere pubbliche, che si va ad approvare in giunta in questi giorni, la realizzazione di due mini isole ecologiche al Parco Coppola.

“La valutazione del progetto – afferma Pizzi – è stata fatta in rapporto al numero di utenze della zona ed alle difficoltà oggettive degli immobili presenti che non hanno disponibilità di cortili interni o spazi annessi per la raccolta ed il ricovero dei rifiuti”. Da quando è stato attivato il nuovo sistema di raccolta, infatti, i grossi condomini del Parco Coppola hanno evidenziato enormi difficoltà nel gestire i cassonetti a loro assegnati proprio per come è strutturato il quartiere cresciuto, oramai, a dismisura con un migliaio di nuclei familiari. Da qui l’idea di dare vita a due impianti che possano consentire anche di premiare i cittadini più virtuosi. Ognuno degli impianti proposti dall’assessore pidiellino, infatti, dovrebbe presentare fuori terra quattro colonnine per le diverse tipologie di rifiuti ed una quinta colonnina “ecobank” per il multi materiale.

Le bocche di apertura delle colonnine hanno un sistema di apertura regolato attraverso il riconoscimento dell’utente grazie ad una scheda magnetica o la tessera sanitaria. Ad ogni conferimento di una quantità minima di rifiuti il cittadino riceve uno scontrino. Al raggiungimento della quantità di scontrini si potrebbe ritirare un incentivo o un bonus che il comune dovrebbe mettere a disposizione secondo il meccanismo della raccolta premiale.

L’intero apparato dovrebbe essere studiato in maniera da garantire il minor ingombro e impatto possibile. Al di sotto delle colonnine, ovviamente, altrettanti cassonetti interrati da duemila litri ciascuno con a lato un impianto di sollevamento elettroidraulico. In verità si tratta di un sistema già presente in molte altre città che porrebbe Aversa all’avanguardia in questo campo.

Il posizionamento, secondo la proposta di Pizzi, potrebbe strategicamente essere previsto in via Caravaggio angolo via degli Artisti e a Piazza Bernini dove, salvo diverse problematiche di natura tecnica, esistono spazi adeguati a consentire la realizzazione del progetto.

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