Autobus fermi con motore acceso: quanto ci costa un caffè

di Redazione

 TEVEROLA. Tutti sanno che alcune settimane fa, la città di Napoli è rimasta senza trasporto pubblico poiché mancava il gasolio con cui rifornire gli autobus.

Prendendo spunto da questa situazione, voglio denunciare all’Opinione Pubblica ed alla Direzione del Consorzio Ctp con sede in Teverola, il comportamento di alcuni autisti della Ctp, che specie di mattina presto, lasciato il deposito della zona industriale di Teverola, fermano gli autobus lungo Via Roma in prossimità dei vari bar che su di essa si “affacciano”.
E’ una situazione, questa, che va avanti da anni come si può rilevare dalla foto da me scattata il 15/09/2010 alle 6.30 del mattino. Giustamente di prima mattina, sorbire un caffè e gustare una “polacca”, ed eventualmente espletare un bisogno fisiologico, aiutano ad affrontare la giornata lavorativa!
C’è da obiettare, però, che gli autisti lasciano i mezzi con il motore in moto e le porte aperte; va bene dirà qualcuno: il tempo di salire e scendere. Ma quale salire e scendere, le soste non durano meno di 30 minuti: alcuni giorni fa due autobus, uno del circuito urbano e l’altro di quello extraurbano sempre della Ctp, sono rimasti in sosta per oltre 50 minuti (sempre con le porte aperte)! Senza poter entrare nel merito dei tempi e degli orari delle “corse”, nel pensare a coloro che aspettano alle fermate, voglio prendere in considerazione alcuni aspetti relativi al comportamento degli autisti: consumo di carburante, inquinamento localizzato.
E’ il caso di dover ricordare agli autisti che: è vietato dal codice della strada tenere acceso il motore durante la sosta o la fermata (articolo 3-bis del decreto-legge 3 agosto 2007, numero 117, comma 7); l’articolo 158 del codice della strada punisce, con una sanzione amministrativa, l’automobilista che durante la sosta non adotta “le opportune cautele per evitare incidenti e impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso”.
Tanto premesso ,per quanto riguarda il consumo di carburante a mezzo fermo, occorre sapere che da quando il costo dello stesso è in costante aumento, in alcune nazioni (Inghilterra, Canada, Stati Uniti) si è sviluppato proprio l’analisi statistica di tali consumi (il termine Idling viene usato a tale scopo). Quindi oggi è possibile sapere quanto consuma un motore in moto a mezzo fermo e quanto emette in inquinanti in una “bolla stazionaria” (stazionaria poiché quando il mezzo è fermo gli inquinanti non si muovono).
Questi studi hanno dimostrato perché è il caso di spegnere i motori per soste che superano i due minuti e quindi l’utilità di veicoli con motori Stop and Go. Si è stabilito che un’auto ferma di media cilindrata consuma, con il motore in funzione, per ogni 2 minuti tanto carburante con cui potrebbe percorrere 1 Km, ovvero per ogni ora consuma dai tre ai quattro litri di carburante.
Per i mezzi pesanti , paragonando il motore di un autobus a quelli di un camion, possiamo indicare per i primo un consumo di 4-5 litri di gasolio in 1 ora. In considerazione del fatto che con 1 litro di gasolio un autobus mediamente può percorrere 3 – 4 Km è facile ricavare che gli autobus da me visti, in 50 minuti hanno consumato circa 4 litri di nafta con cui avrebbero potuto percorrere circa 15 Km! Tralasciando per il momento l’aspetto relativo alle emissioni inquinanti dei motori in moto con mezzi fermi, lascio ai lettori ogni altro commento.
Ingegner Enzo Fumo

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico