Attivati i corsi Pon alla scuola media “Parente”

di Redazione

Enrichetta FerraraAVERSA. I fondi utilizzati per l’attuazione degli interventi formativi noti come Pon Scuola (Piano Operativo Nazionale) provengono dai fondi strutturali, strumenti finanziari gestiti dalla commissione europea per rafforzare la coesione economica, …

… sociale e territoriale riducendo il divario fra le regioni più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo. Il Fondo Sociale Europeo (Fse) finanzia interventi nel campo sociale e ha il compito di intervenire su tutto ciò che concorre a sostenere l’occupazione mediante interventi sul capitale umano: prevenire e combattere la disoccupazione, creazione di figure professionali e di formatori. I beneficiari sono soprattutto giovani, donne, adulti, disoccupati di lunga durata, occupati a rischio di espulsione dal mercato del lavoro e gruppi a rischio di esclusione sociale.

Tali fondi, però, sono la partecipazione dello Stato Italiano che finanzia i progetti al 50% attraverso l’azione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Da questa collaborazione nasce il Programma Operativo Nazionale “Competenze per lo sviluppo” è gestito dall’Ufficio IV della Direzione Generale per gli Affari Internazionali del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Prevede il coinvolgimento di circa 4mila istituti delle regioni Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) per la realizzazione di attività di apprendimento degli studenti, interventi di formazione per i docenti, il personale non docente e gli adulti, interventi per l’ampliamento dell’offerta formativa e per azioni di informazione e sensibilizzazione.

Sono previsti, inoltre, interventi specifici per la riduzione della dispersione scolastica, il rafforzamento del ruolo della scuola sul territorio, contrastare l’illegalità e favorire l’inclusione sociale prevenendo fenomeni di discriminazione. Un sistema di istruzione e formazione nazionale di eccellenza contribuisce, infatti, ad innalzare le competenze chiave e la capacità di apprendimento della popolazione giovanile e adulta dei territori in oggetto, favorendo le opportunità di occupazione e la coesione sociale. In questo contesto si inserisce l’attività formativa della scuola media Parente.

La storica prima scuola media della città di Aversa (risale al 23 febbraio del 1941 l’intitolazione della scuola al primo sindaco di Aversa), che oggi si presenta completamente rinnovata negli spazi interni, dove hanno trovato posto anche vari laboratori, ha, per il quarto anno consecutivo, ottenuto dall’autorità di gestione dei fondi strutturali, l’autorizzazione a svolgere i progetti Pon.

Tre sono le aree d’intervento sulle quali l’istituzione scolastica diretta dalla professoressa Enrichetta Ferrara, ha scelto di investire le risorse umane ed economiche a disposizione. La prima area è quella della formazione: attraverso il progetto didattiche di recupero e potenziamento (obiettivo B4), la scula intende formare docenti sulle metodologie per la didattica individualizzata e sulle strategie per il recupero del disagio. Fondamentale è l’azione sul recupero delle competenze chiave (lettura, scrittura, matematica e scienze): la scuola media ‘G.Parente’, in questo caso ha programmato tre interventi (numeri in gioco, alla scoperta dell’Universo, ‘A B C’ di parole – obiettivo C1) rivolti agli alunni che hanno bisogno di recuperare o consolidare le competenze matematiche, scientifiche e quelle afferenti al lingua madre.

Fiore all’occhiello degli interventi Pon sono senza dubbio i progetti relativi all’obiettivo F1 (interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo). Anche in questo caso sono programmati tre progetti: uno in campo musicale (volando sulle note), uno nel campo dell’informatica e della comunicazione attraverso le nuove tecnologie (mi diverto con il Pc), uno inerente lo studio del territorio (tra chiese, vicoli e palazzi).

Attraverso questi interventi, che prediligono la didattica laboratoriale, il saper fare, il lavoro di gruppo, gli alunni acquisiranno competenze spendibili sia in vari ambiti disciplinari sia in occasione di problematiche diversificate che si presentano nella vita quotidiana. In questi interventi l’alunno diventa protagonista del proprio sapere ed è esortato a dimostrare esplicitamente alla comunità culturale e civile le competenze raggiunte attraverso la formazione Pon.

Non meno importante, sempre nell’ambito dell’obiettivo F1, l’intervento dedicato ai genitori degli allievi che seguiranno un modulo formativo teso ad accorciare le distanze, anche nel modo di comunicare, con i propri figlioli. Infine, a breve, è prevista anche la partenza di un Pon interessantissimo, Leg-ALI al sud, che grazie alla collaborazione di associazioni storicamente impegnate sul territorio a difesa dei diritti dei cittadini e della legalità qual è l’associazione Libera, si pone il fondamentale obiettivo di fornire agli alunni le conoscenze e le competenze necessarie per interiorizzare valori irrinunciabili quali il rispetto del prossimo, il giusto comportamento nella società civile, la solidarietà per le fasce deboli della popolazione.

“Con circa 100 alunni coinvolti (circa 1/4 dell’intera popolazione scolastica della Parente), una trentina di docenti impegnati a vario titolo, genitori ed esperti esterni – afferma il dirigente scolastico Ferrara – gli interventi Pon rappresentano la più importante opportunità didattica, culturale e formativa a disposizione dell’intero universo scolastico. La speranza è che i nostri giovani siano coscienti di essere dei privilegiati rispetto a tanti altri loro coetanei e facciano tesoro di queste esperienze”. Per la realizzazione dei Pon è previsto l’utilizzo di esperti esterni.

Il bando di reclutamento, che scade il 21 febbraio prossimo, è consultabile all’albo della scuola o all’home page del sito www.scuolamediaparente.it

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