Caserta, sventata rapina in banca: arrestata banda capeggiata da ex ras Magliana

di Redazione

 CASERTA. Sventato un furto al caveau di una filiale della Bnl situata in corso Trieste, nel pieno centro di Caserta, con l’arresto di sette rapinatori.

Gli agenti delle squadre mobili di Roma e Caserta hanno sgominato un gruppo di cui facevano parte i sette, tutti sessantenni, tra cuialcuni elementi legati in passato alla nota banda deglla Magliana. I malviventi erano giunti a pochi centimetri dal caveau, dove erano custoditi preziosi e denaro per diversi milioni di euro. Da mesila poliziaseguiva i loro movimenti fino al pomeriggio di sabato 2 ottobre quando sono intervenuti.

Una banda di specialisti nei furti alle cassette di sicurezza degli istituti di credito, con a capo Manlio Vitale, considerato negli anni ’80 uno dei più stretti collaboratori del boss della banda della Magliana, Maurizio Abbatino (detto “Crispino”, che ha ispirato “il Freddo” nella famosa serie “Romanzo Criminale”). Vitale, 61 anni, noto con il soprannome di “Er Gnappa”(“piccoletto” in romanesco), amico di Enrico De Pedis, detto “Renatino”, era il capo della componente dei “testaccini”.

Specializzato in stupefacenti e poi in ricettazione di preziosi, Vitale prese parte, l’11 novembre del 1977, al sequestro del duca Massimiliano Grazioli. Arrestato nel ’78, ’80 e ’85 fu coinvolto nell’omicidio di un componente della banda della Magliana, Amleto Fabiani. Il suo nome fu fatto anche per altri due omicidi, quello di un altro appartenente alla banda, Massimo Barbieri, e di una guardia giurata, Umberto Bozzolen, nel corso di una rapina nel 1982. Nel 2000, tra l’altro, fu accusato di essere uno dei mandanti del furto nelle 147 cassette di sicurezza nel caveau della Banca di Roma della cittadella giudiziaria di piazzale Clodio nella capitale.

Tra gli arrestati anche due basisti, che nel napoletano avevano individuato l’obiettivo da assaltare, tra cui un dipendente del Comune di Napoli addetto al sistema fognario, l’unico incensurato, Gennaro Mancini, di 56 anni. L’altro napoletanoè Vincenzo Fausto, anche lui di 56 anni. Oltre a Vitale, gli altri romani, tutti con precedenti per lo più per reati contro il patrimonio, sono: Giulio Amodei, di 56 anni; Stefano Cara, di 55 anni; Adalgiso Di Cesare, di 63 anni; Luigi Giannacco di 55 anni.

I “sette uomini d’oro”, comeè stata chiamata l’operazione delle squadre mobili di Roma e Caserta, sono stati sorpresi sabato pomeriggio mentre effettuavano il carotaggio di una parete in cemento armato in un negozio vuoto, proprio accanto alla banca.

A pochi chilometri dall’istituto di credito vi era una base logistica della banda:un appartamento dove con radio e scanner venivano ascoltate le frequenze delle forze dell’ordine e dove vi erano tutti gli attrezzi del mestiere.

Manlio Vitale Giulio Amodei Adalgiso Di Cesare Vincenzo Fausto

Manlio Vitale

Giulio Amodei

Adalgiso Di Cesare

Vincenzo Fausto

Luigi Giannacco

Gennaro Mancini Stefano Cara

Luigi Giannoco

Gennaro Mancini

Stefano Cara

La parete accanto la banca

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