Maturità: Levi e Foibe per tema di italiano, ma anche musica e Ufo

di Redazione

 ROMA. E’ il giorno della prima prova scritta per i 500mila studenti italianiimpegnaticon gli esami di maturità.

Come negli anni passati gli studenti possono scegliere tra l’analisi di un testo letterario, la produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due scelti tra i diversi ambiti di riferimento: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico) e un tema di argomento storico o di attualità.

Le tracce del tema di italiano riguardano Primo Levi per l’analisi del testo, le foibe per il tema storico, il ruolo dei giovani nella politica, “piacere e piaceri” da Botticelli a D’Annunzio per l’artistico-letterario. In ambito tecnologico sono protagonisti gli Ufo: il tema proposto è “siamo soli?”. Il tema di attualità è dedicato al ruolo della musica, con tanto di citazioni di Aristotele, mentre per l’ambito socio-economico i candidati sono stati invitati a esprimersi sulla “ricerca della felicità”.

L’analisi del testo è dedicata a Primo Levi con un occhio ai capisaldi della sua formazione, e ai ragazzi si chiede anche di indicare quali sono i libri, gli autori che loro ritengono importanti per il proprio percorso.

Per quanto riguarda il tema storico, partendo dalla decisione di introdurre il “Giorno del ricordo”, “al fine di conservare e ricordare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe”, viene proposto ai candidati di delineare la complessa vicenda del confine orientale, soffermandosi in particolare sugli eventi tra il 1943 e il 1954. E’ la prima volta che la questione delle Foibe viene affrontata in un tema della Maturità.

Testi di Mussolini, Togliatti, Moro e Giovanni Paolo II: un ampio ventaglio di documenti è stato allegato al tema dedicato al ruolo dei giovani in politica, dal titolo “Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica: parlano i leader”.

“Piacere e piaceri” esplora tutti gli ambiti, spaziando, nella proposta dei documenti, dal sesso fino al dolore. E si citano dunque D’Annunzio (per il piacere fisico), Leopardi (con il suo accento sulla sofferenza umana), Ungaretti, Brecht, Mantegazza.

Il tema che pone l’interrogativo “Siamo soli?” offre ai candidati un nutrito pacchetto di documenti che spaziano dal campo della filosofia a quello della scienza, proponendo scritti di Kant e di Stephen Hawking.

Questa invece la traccia D, dedicata al ruolo della musica nella società contemporanea: “La Musica, diceva Aristotele, non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poichè può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo.Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue esperienze di pratica e/o ascolto musicale”.

La “Ricerca della felicità” propone come riferimenti la Costituzione italiana e quella americana laddove prevedono che ciascuno debba essere messo in condizione di poter vivere con dignità e migliorando se stesso. Viene citato anche un articolo del quotidiano “La Stampa” dedicato alla crescita economica, con un originale punto di vista sull’impatto che essa può avere sul fronte della felicità personale, e una dichiarazione di Zamagni nella quale si sostiene che la felicità nasce anche dalla condivisione.

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