Stellato: “Difendere la tabacchicoltura, trentamila posti di lavoro a rischio”

di Redazione

Giuseppe StellatoCASERTA. “Il governo nazionale deve intervenire con forza per difendere una produzione agricola che, tra occupazione diretta e indotto, impiega sessantamila persone in Italia e la metà di queste sono in Terra di Lavoro”.

Lo afferma Giuseppe Stellato, candidato alla presidenza della Provincia. La tabacchicoltura impiega trentamila addetti in provincia di Caserta (compresi i servizi dell’indotto, dalla logistica all’inscatolamento), con una produzione che è ben un terzo di quella nazionale, ma che soprattutto è di un livello qualitativo che non ha pari: “Il tabacco Burley casertano – sostiene Stellato – è riconosciuto tra i migliori al mondo, per la tipologia delle fibre e la possibilità di abbattimento delle nitrosammine”.

Col raccolto 2009 sono venuti meno gli aiuti comunitari diretti alla produzione. Stellato sollecita quindi il governo a definire, con estrema urgenza, una trattativa con la commissione europea affinché venga concessa una deroga che consenta alle Regioni di compensare gli alti costi di produzione del tabacco nel rispetto dell’ambiente, oltre i massimali standard. “Si tratta – spiega Stellato – dell’unico comparto agricolo in cui siamo ancora leader in Europa e la presidenza del Consiglio deve attivarsi presso le istituzioni europee per salvaguardare la produzione del Burley. Il futuro immediato del settore è a gravissimo rischio per il venir meno degli aiuti comunitari. Ed è quasi superfluo che io sottolinei il fatto che la stragrande maggioranza degli occupati sono donne. Da molto tempo i rappresentanti dell’intera filiera (coltivatori, industriali, addetti alla trasformazione e lavoratori) hanno presentato una piattaforma unitaria, che non richiede risorse aggiuntive e che potrebbe salvare la tabacchicoltura italiana. Il governo non può continuare a ignorare il problema”.

Stellato, nei giorni scorsi, ha discusso della delicata vicenda anche con il vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella a Caserta.

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