A San Nicola il primo centro specializzato in educazione

di Redazione

 SAN NICOLA LA STRADA. Sabato 10 ottobre, a San Nicola La Strada, in via Stellato, 21, il Centro Età Evolutiva “Zetesis”, dalle ore 17.30 alle 21, inaugura le nuove sedi delle tre Scuole di Caserta e Provincia …

… ovvero, Scuole dell’’Infanzia e dell’Adolescenza “La Ghianda” e “La Quercia” in San Nicola La Strada, unite alla Succursale “Mary Poppins” di Caserta. Gli ospiti potranno partecipare alla presentazione dei progetti del Centro, visitando la Mostra itinerante appositamente allestita per l’occasione. Sarà un momento di festa condiviso e rivolto a tutti i partecipanti, con l’immenso augurio di chi ha sempre avuto a cuore, una sana crescita intellettuale di bambini e ragazzi che non fossero solo i propri figli, e si auspica di poter continuare a farlo, con l’aiuto di ognuno di noi, nel migliore dei modi.

Il Centro, come spiega il Presidente della Coop. Sociale Zetesis, nella persona dello Psicoterapeuta dottor Gino Aldi, “……è una novità unica nel suo genere, perché tenta di raggruppare in un’unica struttura diversi servizi rivolti all’infanzia e all’adolescenza”. Si parte dalle Scuole dell’Infanzia, nelle quali viene applicato un modello pedagogico costruito attraverso una lunga sperimentazione, per procedere con il Doposcuola, rivolto a bambini che devono essere aiutati nella gestione dei compiti, e si conclude con il sostegno alla famiglia e al bambino in difficoltà, attraverso l’offerta di servizi di consulenza, percorsi per risolvere le difficoltà di apprendimento e di comportamento. Una sezione a parte è dedicata al ritardo mentale e allo sviluppo di percorsi di integrazione sociale e lavorativa”.

“Il Progetto – ci dice il dottor Aldi – è di proporre al territorio una risposta metodologica e scientifica, ad esigenze che sono spesso dominio dell’improvvisazione e ‘dell’arte di arrangiarsi’. Le scuole dell’infanzia, specie in ambito privato, sono spesso costruite per “Accudire” e non per ‘Educare’. Non propongono programmi e non sviluppano metodologie di intervento, spesso per l’errata convinzione che nella prima infanzia il bambino debba solo giocare, mangiare e non farsi male, il doposcuola viene inteso come fare i compiti ‘al bambino’, o al massimo ‘con il bambino’, raramente lo si considera come una guida ai metodi di studio, capacità di ragionamento, di pianificazione e autorganizzazione”.

Su cosa puntate per raggiungere i vostri obiettivi? “Sulla formazione costante dell’Operatore’, alla quale dedichiamo continui Stage interni ed esterni di aggiornamento, e sulla ‘Qualità della Relazione’ con l’allievo, che otteniamo mediante una costante supervisione del personale. Abbiamo costruito un Team di lavoro costituito da diverse figure professionali (psicologo, pedagogista, neuropsichiatra infantile, educatore professionale) che utilizza un identico modello di intervento pur dialogando da angolature diverse e trasversali, condividendo una visione comune dell’educazione e della crescita”.

In cosa consiste la vostra visione dell’educazione e della salute? “Diamo centralità alla relazione interpersonale, il luogo in cui si sviluppa ogni possibile processo di educazione e di cura, preoccupandoci di addestrare il personale a guardare anzitutto sé stessi, ed il proprio modo di interagire nella relazione con il bambino. Lavoriamo su tutti i linguaggi di esistenza del bambino stimolando lo sviluppo dell’emotività, della corporeità, della fantasia e della capacità di ragionamento. Non crediamo in un’intelligenza centrata sul ripetere e memorizzare. Puntiamo su un’intelligenza che permetta di risolvere i problemi complessi che la vita presenta. Poniamo al centro del progetto il genitore, che è sempre parte fondamentale del percorso di vita di un bambino, fornendo un costante supporto al suo agire, ed aiutandolo a trovare risposte a momenti di difficoltà educativa. Pensiamo di dover promuovere una cultura dell’infanzia che superi le distrazioni e le assenze di un mondo adulto, sempre più restio a misurarsi con i problemi educativi. Infatti, abbiamo anche fondato una rivista on line, ‘Zetezine’, nella quale sviluppiamo il nostro pensiero ed il dialogo con i lettori, ed un blog sul sito: www.zetesispsiche.it, che cerca di coinvolgere tutti gli attori dell’educazione in un continuo processo di avventurosa ricerca e meditazione, sul proprio ruolo di adulti educatori”.

Chi desidera contattarvi cosa deve fare? “Può chiedere informazioni al numero 0823.452842 oppure lasciare un recapito per le richieste sul sito www.zetesispsiche.it, può anche utilizzare il blog di Zetesispsiche e iscriversi alla rivista Zetezine (www.zetesispsiche.it/zetezine) per ricevere le nostre Newsletters di informazione, o semplicemente scriverci al nostro indirizzo di posta elettronica che è: info@zetesipsiche.it”.

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