12 gennaio del 1709, culmine della Piccola Era Glaciale

di Redazione

Accadde Oggi. In un lungo periodo di tempo che si data dalla metà del XIV secolo alla metà del XIX secolo, si assiste a quella che viene conosciuta come la “Little Ice Age”, cioè la Piccola Era Glaciale.

In pratica, in questo periodo si ha un’enorme crescita dei ghiacciai e quindi la riduzione delle temperature medie, un fenomeno successivamente invertitosi, con i risultati attuali sulla temperatura terrestre. L’inverno del 1709 viene narrato come il più freddo di sempre e la data di massima punta di freddo fu quella del 12 gennaio dello stesso anno, allorquando si ghiacciarono il Tamigi, il mare in Islanda e nei Paesi Bassi, Groenlandia e Islanda divennero difficili da raggiungere. Tipiche “fotografie” dell’epoca sono i quadri di Brueghel che ci riportano tante scene di neve e ghiaccio di quel periodo. Cause fondamentali furono un rallentamento della corrente del Golfo, collegata forse ad una riduzione dell’attività solare ed un aumento delle eruzioni vulcaniche sull’intero pianeta. La piccola era glaciale si chiude nel 1850.

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