Biotech, la Provincia entra nella piattaforma nazionale

di Redazione

Franco CapobiancoCASERTA. La Provincia di Caserta entra a far parte della piattaforma nazionale delle Province nel campo delle biotecnologie e delle scienze della vita.

L’adesione dell’Ente è stata sancita oggi a Roma, nel corso del vertice per l’attivazione della rete finalizzata allo sviluppo del settore, promosso dall’Unione delle Province Italiane, in collaborazione con il Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita del Consiglio dei Ministri (Cnbbsv). All’iniziativa in rappresentanza dell’Ente di corso Trieste hanno partecipato l’assessore alle Attività produttive, Franco Capobianco, e l’ingegnere Maria Ricciardi. In base ai risultati dell’indagine sui programmi sviluppati a livello locale nel settore delle biotecnologie e scienze della vita, il Casertano è uno dei territori più dinamici, data la presenza di incubatori d’impresa, centri di ricerca, poli tecnologici, parchi scientifici e agenzie di sviluppo. I lavori si sono concentrati sulla definizione di una piattaforma nazionale, guidata da un comitato tecnico e da un comitato istituzionale, che coordinerà le attività di rete delle venti Province aderenti, motivate a essere interlocutori accreditati a livello nazionale e internazionale nel settore del biotech. La necessità di creare una piattaforma emerge dall’esigenza comune di costituire una filiera di rapporti non solo per ottenere il finanziamento diretto dei progetti, ma per fare emergere le potenzialità esistenti nei diversi territori, nel quadro delle prospettive comunitarie del VII programma Quadro di Ricerca e Sviluppo e nazionali del Programma Industria 2015. “La costituzione di una piattaforma delle Province nel settore biotech – sottolinea l’assessore Capobianco a margine dell’incontro – è fondamentale per l’implementazione di una strategia integrata a livello nazionale, che non si riduca a una semplice sommatoria dei diversi interventi a livello locale. La nostra adesione all’iniziativa è determinante per l’assunzione di un ruolo attivo nel dialogo con le imprese nel settore della ricerca, al fine di evitare dispersioni e contrapposizioni di risorse e attività e contribuire ad uno sviluppo armonico del settore. L’obiettivo – prosegue l’assessore – è quello di agevolare e favorire il trasferimento d’innovazione e di conoscenza tecnica e scientifica dalle Università, dai centri di ricerca e dai centri di competenza al tessuto imprenditoriale. In tale prospettiva s’inserisce anche il Technodistrict, distretto tecnologico della provincia di Caserta, che sosterrà progetti di ricerca e trasferimento tecnologico nei settori della demotica, dei sistemi di trasporto e delle scienze della vita”.

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