Brucia l’ultimo palazzo di Ground Zero, morti due pompieri

di Redazione

L'incendio a Ground ZeroNEW YORK. Distrutto l’ultimo palazzo ad essere rimasto in piedi a Ground Zero dopo l’attacco terroristico dell’11 settembre 2001. Si tratta dell’edificio della Deutsche Bank, che era sottoposto a lavori di demolizione.

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L’incendio, scoppiato poco dopo le ore 15, ora locale, al 17° piano, ha fatto due vittime tra i vigili del fuoco. Si tratta di Joseph Graffagnino (chiare origini italiane), 33 anni, di Brooklyn, e Robert Beddia, 53, di Staten Island, un uomo di grande esperienza, da oltre un ventennio nel Nyfd. Altri cinquanta pompieri sono rimasti feriti o hanno avuto problemi all’apparato respiratorio causati dal fumo. Graffagnino e Beddia erano stati i primi ad entrare e, a quanto pare, si sono persi a causa del fumo e delle esalazioni tossiche dell’amianto. Non sono ancora chiare le cause che hanno scatenato le fiamme che hanno praticamente distrutto i 41 piani del palazzo. Gli inquirenti stanno considerando anche l’ipotesi che il rogo abbia preso vita a partire da un mozzicone di sigaretta. Il sindaco Michael Bloomberg ha escluso l’eventualità di un crollo dell’edificio che nel 2001 era stato parzialmente danneggiato dal crollo delle Twin Towers e da allora non era stato più usato. Attualmente era oggetto di lavori di demolizione che però avevano subito ritardi a causa della presenza di materiali tossici al suo interno, fra cui amianto, piombo, cromo e diossina. Ma prima ancora, al suo interno, si era svolta una pietosa opera di recupero di resti umani delle vittime dell’attentato. La demolizione, iniziata a febbraio, procedeva a rilento sotto il controllo di esperti ambientali. Al momento erano stati smantellati pezzo per pezzo i 15 piani più alti. Secondo Bloomberg i primi test dell’aria dopo l’incendio non hanno rilevato la presenza di sostanze pericolose, ma si aspettano i risultati di esami più approfonditi.

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