SESSA AURUNCA. Alberto Varone era un piccolo imprenditore di Sessa Aurunca, aveva un negozio di mobili e distribuiva giornali alle edicole dei comuni del circondario.
Limprenditore sessano veniva costantemente minacciato da Mario Esposito, capo del clan dei Muzzoni di Sessa Aurunca il quale voleva rilevare le sue attività di mobiliere e distributore di giornali. Minacce telefoniche, intimidazioni verbali, pressioni di ogni genere fatte da emissari del clan proprio presso la sua abitazione per convincerlo a cedere lattività. Uno di questi era addirittura la nipote che aveva sposato proprio il fratello del capo clan.
Alberto Varone non aveva mai ceduto a nessuna pressione respingendo ogni volta le proposte della camorra fino alla notte del 24 luglio del 1991 quando un commando lo assassinò mentre si recava, come ogni notte, ritirare i quotidiani, sulla Statale Appia, in direzione di Capua nel territorio del comune di Francolise, tra Teano e Sessa Aurunca.
Il boss Mario Esposito, mandante dellomicidio,è stato condannato alla pena dellergastolo. Nellambito della IV edizione del Festival dellImpegno Civile, la cooperativa Al di là dei Sogni ha organizzato un reading per ricordare Alberto Varone in occasione del ventesimo anniversario del suo assassinio. Interverranno Antonietta Rozera, insegnante di Giancarlo Varone, il pm Alessandro DAlessio che ha condotto le indagini, del giornalista Raffaele Sardo che ha raccontato la storia di Alberto nel libro