SESSA AURUNCA. Una polemica bizzarra e dovuta, forse, più al caldo di agosto che a reali motivazioni.
Secondo Pasquale Acunzo, del gruppo consiliare del Pd, non può essere considerata diversamente liniziativa, a firma dellavvocato Massimiliano Passaretti, contro lamministrazione comunale e gli stessi democratici.
Tra le iniziative polemiche contro lAmministrazione Comunale e lo stesso Pd, assunte a vario titolo da sedicenti democratici e in qualche caso da iscritti al Pd, – sostiene Passaretti – quella dellavvocato, pubblicata prima ancora di essere recapitata ai diretti interessati, risulta davvero insolita. Nonostante questultimo abbia giovanili trascorsi a sinistra, risulta ora un corpo estraneo al nostro partito, tanto che, meno di due mesi fa, durante unassemblea, al suo ingresso in sede, i presenti spontaneamente, simultaneamente e silenziosamente si alzarono e se ne andarono, sottolineando così il fastidio arrecato dalla sua presenza. Strascichi della campagna elettorale caratterizzata da disimpegni importanti nel Pd, tra cui, appunto, quello dellavvocato Passaretti, pubblicamente impegnato ad esultare per un candidato di destra. Azioni che miravano ad indebolire lamministrazione di Centrosinistra attraverso un risultato negativo della candidatura alla Provincia, ben condotta e sostenuta, invece, dal dottor Tommaso Fusco, oggi giustamente assessore e instancabile vicesindaco. Cè un filo nero, dunque, che, facendo il gioco della destra, lega immaturità istituzionali, frustrazioni politiche, aspirazioni fallite, protagonismi agognati, invidie ed altro che spaziano dalle assenze in Consiglio Comunale, in concorso con i gruppi di destra, alluso strumentale della stampa, nel tentativo di rendere determinanti posizioni politiche che si sono confusamente autoescluse.
Il Pd e il suo gruppo consiliare – continua Acunzo – non si lasceranno intimidire, né condizionare dalla irresponsabilità sempre più evidente di chi sogna di diventare lundicesimo Consigliere decisivo o di costruire la frangia determinante. Niente da fare, ad ognuno la responsabilità politica e culturale che riterrà di assumersi. Quello che purtroppo continuerà ad avvelenare il clima saranno i risentimenti, la rabbia, magari le invidie di chi avrebbe fatto volentieri lassessore al posto di Tommaso Fusco e, in quel caso, sulla cronaca locale si sarebbe letto il contrario di quanto leggiamo. Il Pd che vorrebbero dipingere come accondiscendente si ritiene, invece, artefice della nuova e positiva fase amministrativa. Fase in cui questo partito ha visto crescere in quantità e qualità le sue responsabilità istituzionali contribuendo al cambio di passo nel campo del turismo, della promozione del territorio, nellapertura di nuovi cantieri che continueranno fino alla scadenza naturale dellAmministrazione. Con buona pace dellavvocato Passaretti, in questo caso ingenuo firmatario, di cui si accetta benevolmente lo sfogo strumentale, visto che nel Pd nessuno, se non i pochi che nasconde, è più disposto ad ascoltarlo.