Al GeoEco si discute di decreto Berlusconi e differenziata

di Redazione

Isidoro OrabonaAVERSA. Si è tenuta nel pomeriggio di ieri l’Assemblea dei soci-sindaci del Consorzio GeoEco. All’ordine del giorno il decreto legge n.90 emanato dal governo lo scorso 23 maggio, …

..econ il quale veniva nominato il responsabile nazionale della Protezione Civile, Guido Bertolaso, sottosegretario di Stato all’emergenza rifiuti in Campania. Con quella nomina di fatto è cessato il ruolo del Commissariato di Governo per l’Emergenza rifiuti campana, e del suo responsabile Gianni De Gennaro, ma ancora più importante, almeno per l’interesse del Consorzio e delle comunità in cui opera, è sicuramente l’art. 11 di quel decreto, che al comma 8, sancisce, ipso iure, lo scioglimento dei consorzi delle province di Napoli e Caserta e l’affidamento ad un soggetto da individuare con successivo provvedimento del Sottosegretario di Stato.

Dalla pubblicazione del decreto, con efficacia immediata, sulla Gazzetta Ufficiale, sono trascorsi oltre trenta giorni. A tal proposito, il presidente del GeoEco, Isidoro Orabona, sin dall’emanazione del decreto, si è prodigato al fine di conoscere le sorti del consorzio, scrivendo tra gli altri a Bertolaso ed al presidente Berlusconi, e nelle more gestendo l’ordinario. Appare però evidente che una società così complessa, e con fini così rilevanti, non può mantenere per lungo termine questo stato di cose.

Basti pensare ai contratti in scadenza per il servizio di igiene urbana con diversi comuni, oppure all’introduzione, come nel caso di Aversa, del servizio di raccolta differenziata spinta. Al comune normanno e al consorzio il progetto è pronto, manca solo la firma del contratto per far partire la differenziata, che entro il 31 dicembre porterà la città a superare il 25% richiesto e ad uscire, seppur gradualmente, dall’ormai atavica emergenza.

I sindaci ed i delegati presenti, hanno così iniziato l’assemblea proprio sulla disamina dell’art.11 comma 8 del citato decreto. In particolare, il sindaco di Teverola, Biagio Lusini ha posto l’accento sul fatto che dei nove consorzi delle province di Napoli e Caserta non si è tenuto conto che il GeoEco è l’unica S.p.A., e quindi, secondo le procedure del codice, non è equiparato agli altri consorzi di bacino. E sulla rivendicazione dell’autonomia societaria sono convenuti tutti i soci presenti. Dunque, su proposta dello stesso presidente, l’Assemblea, ai sensi dell’art.2374 del codice Civile, ha rinviato di cinque giorni la stessa, soprassedendo quindi ad eventuali deliberazioni, che saranno poi discusse il 2 luglio, giorno della nuova convocazione.

Nelle more, il deliberato odierno verrà inviato alle istituzioni preposte, e salvo decisioni diverse, o in assenza di risposte, i sindaci, nuovamente riuniti tra cinque giorni, procederanno alle deliberazioni, ed il CdA ed il suo presidente, potranno così finalmente firmare e far partire tutti i progetti in essere, differenziata compresa.

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