Un furgone che si ferma davanti a un bar, alcuni cartoni scaricati in fretta, una consegna apparentemente ordinaria. È da qui che prende avvio l’operazione della Guardia di Finanza che ha portato al sequestro di migliaia di accessori per il confezionamento di sigarette e a sanzioni amministrative per oltre 12mila euro. L’attività rientra nell’intensificazione dei servizi di contrasto e repressione dei traffici illeciti condotti dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Benevento, con particolare attenzione alle violazioni in materia di imposta sulla produzione e sui consumi.
Il controllo al bar – Nel corso di un servizio di controllo economico del territorio, i finanzieri del gruppo di Benevento hanno notato un soggetto a bordo di un furgone fermarsi presso un bar del capoluogo sannita e consegnare diverse confezioni di cartone all’interno dell’esercizio. L’accesso immediato dei militari ha consentito di accertare che il titolare del locale aveva acquistato in contanti circa 35mila prodotti accessori ai tabacchi da fumo, tra cartine arrotolate senza tabacco e filtri per sigarette. Dagli ulteriori riscontri è emerso che il bar non era autorizzato alla vendita di tali prodotti.
La merce senza tracciabilità – Il soggetto che aveva ceduto la merce, su richiesta dei militari, è stato in grado di esibire soltanto un generico documento di consegna, privo di valore fiscale e insufficiente a dimostrare sia la legittima provenienza dei prodotti sia l’avvenuto assoggettamento a imposta.
L’ispezione del furgone – Le Fiamme gialle hanno quindi esteso il controllo al mezzo utilizzato per il trasporto, rinvenendo al suo interno ulteriori 80mila accessori tra cartine e filtri, verosimilmente destinati alla vendita presso altre attività commerciali del territorio.
Sequestro e sanzioni – Tutti i prodotti rinvenuti, sia quelli già consegnati al bar sia quelli ancora presenti nel furgone, sono stati sottoposti a sequestro. Complessivamente si tratta di circa 8 chilogrammi di accessori destinati al confezionamento di sigarette. Al titolare del furgone è stata irrogata una sanzione amministrativa superiore ai 10mila euro, mentre al titolare del bar è stata contestata una sanzione di 2.500 euro.

