Aversa, appello di Giuliano per nuova Giunta: “È l’ora della responsabilità alta”

di Redazione

Aversa (Caserta)di Pasquale Giuliano – Ci sono momenti nella storia di una città in cui gli equilibri si interrompono bruscamente, come se la trama amministrativa, logorata da esitazioni e inadeguatezze, non riuscisse più a sostenere il peso delle attese collettive.

Lo scioglimento della Giunta comunale è uno di questi momenti: uno specchio che riflette non solo la fine di un’esperienza di governo, ma anche la vulnerabilità del tessuto civico quando la guida politica si mostra carente di visione strategica, continuità operativa e adeguatezza decisionale. Tuttavia, ciò che oggi si impone non è la conta degli errori né quella degli addebiti né quella delle recriminazioni, bensì un’assunzione immediata e piena di responsabilità e la capacità di trasformare una cesura in un passaggio di crescita. Per farlo, non bastano correttivi, soluzioni tampone o di circostanza o il ricorso a opportunistici giochi di equilibrio: occorre un salto di qualità. Serve una giunta di profilo elevato, composta da figure con competenza comprovata, integrità personale e riconosciuto senso delle istituzioni. Una giunta in grado di garantire affidabilità, stabilità e chiarezza di indirizzo e che sia, soprattutto, presidio e scudo di credibilità.

In tempi come questi, dove il disincanto rischia di radicarsi e di diventare abitudine, la città ha bisogno di istituzioni che sappiano reinnestare fiducia. E la fiducia si riconquista non con slogan, ma con la limpidezza dei processi decisionali, con la qualità delle visioni, con la coerenza delle azioni. Solo così si può tornare a dialogare con quelle forze sane che da sempre costituiscono il cuore pulsante della Comunità: mondi professionali e culturali, realtà sociali e imprenditoriali, reti civiche e religiose che non hanno mai smesso di operare, anche quando la politica dava prova della sua fragilità.

Una giunta all’altezza delle esigenze attuali dovrà operare non solo con rigore metodologico, ma soprattutto coinvolgere, includere, riappacificare. Dovrà trasformare, nel contesto di un programma solido, il pluralismo delle competenze per orientare lo sviluppo cittadino su basi realistiche e monitorabili. Dovrà farsi catalizzatore delle energie migliori, restituendo alla città un’immagine di sé più alta e più vera. Non l’immagine ferita di un territorio costretto a rincorrere emergenze, ma quella di una Comunità che si rialza con dignità, con forza e con un rinnovato senso della propria direzione.

La città attende e pretende una guida capace di garantire continuità, risultati verificabili e un orizzonte chiaro. È da questa combinazione di competenza e responsabilità che può prendere avvio una nuova fase istituzionale, fondata sulla cura rigorosa dell’interesse generale. La fase che si apre chiede, dunque, non proclami, ma responsabilità alta nell’esercizio quotidiano della buona amministrazione. Chiede coraggio, non temerarietà; profondità, non improvvisazione; competenze, non inesperienza. Chiede, in definitiva, quella qualità della politica che si manifesta quando chi governa non cerca un ruolo, ma assume un compito e persegue una missione.

La città merita una guida capace non solo di amministrare il presente, ma di restituirle l’orizzonte che negli ultimi tempi le è mancato. Una guida che, attraverso l’autorevolezza e l’inclusione, sappia inaugurare finalmente una nuova stagione: quella in cui la cura del bene comune torni ad essere la forma più alta di responsabilità e della nostra civiltà.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico