Una donna di 50 anni è stata trovata senza vita nella sua abitazione a Pianello Vallesina, frazione di Monte Roberto, in provincia di Ancona, nel primo pomeriggio di mercoledì 3 dicembre. Sul corpo di Sadjide Muslija, di origini macedoni e residente nel comune marchigiano, c’erano segni evidenti di percosse e lesioni al capo. Per gli investigatori si sarebbe trattato di un femminicidio e il principale sospettato è il marito, Nazif Muslija, irreperibile da ore.
Il ritrovamento – L’allarme è scattato quando la donna non si è presentata al lavoro. È stato il datore di lavoro a chiedere verifiche, conducendo i carabinieri della Stazione di Moie di Maiolati Spontini nell’abitazione di Pianello. La porta era aperta e le chiavi ancora inserite. In camera da letto i militari hanno trovato la donna riversa sul letto, con il volto sfigurato e il corpo straziato da violente percosse. Sul posto sono arrivati il magistrato di turno della procura di Ancona e i carabinieri del nucleo investigativo e della sezione investigazioni scientifiche di Ancona e della compagnia di Jesi, insieme al sindaco di Monte Roberto, Lorenzo Focante. Nel frattempo, l’uomo non si è presentato alla sua ditta di infissi, dove lavora come operaio, risultando irreperibile.
Le violenze precedenti – Da due anni la vittima subiva maltrattamenti fisici. In più occasioni aveva raccontato episodi di aggressioni, culminati lo scorso aprile quando il marito, accusandola di un presunto tradimento, aveva sfondato la porta della camera da letto impugnando un’ascia, gridando: “Questa sera ti ammazzo”. In quell’occasione le aveva rotto il cellulare e si era recato anche nell’abitazione del presunto amante, sfondando la porta. Dopo il suo ritorno, i carabinieri lo avevano arrestato. Al processo l’uomo aveva patteggiato una pena di un anno e 10 mesi, condizionata alla partecipazione a un corso per uomini violenti. Era stato posto ai domiciliari con braccialetto elettronico e, successivamente, trasferito in carcere per decisione del gip di Ancona. La donna aveva ritirato la causa di separazione e, lo scorso luglio, dopo il rilascio, i due erano tornati a convivere.
Caccia al marito – L’uomo è ora ricercato con l’accusa di femminicidio. Ha il telefono spento e le ricerche sono estese anche fuori dalle Marche. Dalle informazioni raccolte risulta che i coniugi avessero due figli: uno, di 27 anni, vive in Svizzera; della seconda figlia non sono note età e residenza. Gli inquirenti stanno ricostruendo le ultime ore di vita della donna, che avrebbe compiuto 50 anni il prossimo 12 dicembre, mentre proseguono gli accertamenti nell’abitazione e sui precedenti episodi di violenza.

