Aversa, coniugi farmacisti sequestrati nella notte in casa durante una rapina

di Redazione

Aversa (Caserta) – La quiete della notte spezzata da una pistola puntata al volto, l’ordine perentorio di consegnare tutto, il terrore che dura pochi minuti ma marchia per sempre. È quanto hanno vissuto, tre notti fa, due farmacisti aversani, sorpresi nel sonno da almeno tre uomini armati e incappucciati, entrati nella loro abitazione per una rapina consumata con metodo e brutalità. Solo oggi è trapelata la notizia dell’assalto: i coniugi sono stati immobilizzati, sotto minaccia, e costretti a consegnare denaro, gioielli e le chiavi dell’auto, utilizzata dai malviventi per fuggire. Voci e inflessioni dell’Est Europa, movimenti rapidi e pianificati, nessuna esitazione: un blitz studiato al dettaglio.

Le indagini – Gli agenti del commissariato di Aversa, guidati dal dirigente Valerio Consoli, hanno già acquisito le immagini di videosorveglianza della zona. L’analisi, però, non offre al momento riscontri utili: volti coperti, veicoli rubati, un’azione calibrata per ridurre al minimo la possibilità di riconoscimento. Una modalità che richiama altri episodi avvenuti in città e che contribuisce a rendere difficile l’identificazione dei responsabili.

Sicurezza in città – L’assalto ai due farmacisti non è un fatto isolato, ma si inserisce in un clima che negli ultimi mesi ha alimentato paura e sfiducia tra i residenti. A giugno, un avvocato ed ex amministratore comunale subì un’azione altrettanto studiata: un falso fattorino citofonò alla sua abitazione, fingendo di dover consegnare documenti. In casa c’erano solo la moglie e la collaboratrice domestica. Alla porta appena socchiusa, l’uomo – mascherato – irrompeva con forza e, con minacce, obbligava le due donne a consegnare gioielli in oro, prima di fuggire lasciandole sotto shock.

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