Un controllo di routine si è trasformato in un intervento decisivo contro il traffico illecito di rifiuti. Ieri mattina, a Teverola (Caserta), i militari dell’Esercito Italiano del Raggruppamento Campania, impegnati nell’Operazione Terra dei Fuochi, hanno fermato un camion sospettato di trasportare materiali in modo irregolare. Quel mezzo, all’apparenza come tanti, nascondeva un carico ad alto rischio ambientale.
Accertamenti e sequestro – Nel corso della verifica è emerso che il veicolo, partito da un cantiere nella vicina Casaluce, stava trasportando 25 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, mescolati senza alcuna distinzione. Tra il materiale rinvenuto c’erano residui da demolizione, plastica contaminata, imballaggi vari e olio esausto. I militari hanno inoltre accertato l’assenza dell’iscrizione all’Albo dei gestori ambientali e la mancanza del formulario di identificazione dei rifiuti, documenti obbligatori per una corretta gestione del trasporto.
Intervento dei carabinieri forestali – Riscontrate le violazioni, l’Esercito ha richiesto l’intervento del comando regione carabinieri forestale Campania, che ha inviato una pattuglia per le verifiche finali e per procedere al sequestro del mezzo. Al termine degli accertamenti, l’autista del camion è stato arrestato, mentre il passeggero è stato denunciato con l’accusa di gestione illecita dei rifiuti.
Coordinamento contro i reati ambientali – L’operazione conferma la sinergia operativa tra militari dell’Esercito e carabinieri forestali, una collaborazione che continua a rappresentare una barriera essenziale contro i crimini ambientali nella zona tristemente nota come “Terra dei Fuochi”.

