Sei aree ridotte a discariche abusive, frigoriferi e ingombranti a ridosso di un torrente, cumuli di materiali edili e rottami accatastati nei campi: è il bilancio dell’ultima operazione contro gli eco-reati messa in campo dai carabinieri nel territorio della cosiddetta “Terra dei Fuochi”, che ha portato anche alla denuncia di quattro persone.
Il servizio sul litorale domizio – Nella mattinata, un vasto dispositivo di controllo disposto dal comando provinciale di Caserta ha visto il reparto territoriale di Mondragone impegnato in un servizio a tappeto lungo tutto il litorale domizio. L’obiettivo era individuare i punti più esposti allo sversamento illecito di rifiuti e verificare le attività potenzialmente connesse alla gestione irregolare di materiali di risulta. Il risultato è stato il sequestro di sei aree trasformate in discariche di fatto e il deferimento all’autorità giudiziaria di quattro persone.
I sequestri a Castel Volturno – La prima irregolarità è stata accertata a Castel Volturno, dove un uomo aveva adibito il cortile della propria abitazione a deposito di rifiuti. In un’area di circa 50 metri quadrati i militari hanno trovato materiali di demolizione, plastiche, vetri e blocchi di cemento abbandonati direttamente sul terreno. L’area è stata sottoposta a sequestro. Poco dopo, i carabinieri della tenenza di Castel Volturno hanno individuato, in un fondo rurale di via Macedonio, una discarica abusiva di rifiuti speciali estesa per circa 80 metri quadrati: anche in questo caso l’area è stata sequestrata e affidata al Comune per la messa in sicurezza.
Le discariche tra Mondragone e Falciano – Un ulteriore fronte di criticità è emerso con l’intervento congiunto delle stazioni di Mondragone e Falciano del Massico, che hanno individuato tre distinte discariche incontrollate. Una è stata scoperta all’ingresso dell’ex cava Iacobucci, un’altra lungo la strada provinciale Falciano–Mondragone e una terza sulla via comunale del Ciaurro. Quest’ultima è risultata particolarmente problematica per la presenza di frigoriferi dismessi e altri ingombranti, tali da costituire un potenziale pericolo di ostruzione del vicino torrente. Tutte le aree sono state sequestrate e segnalate agli enti competenti per le successive operazioni di bonifica.
4 denunce a Carinola – A Carinola i carabinieri della stazione locale hanno denunciato tre persone, proprietarie di un fondo agricolo di oltre 3.000 metri quadrati, sul quale erano stati ammassati materiali ferrosi, rifiuti edili, parti meccaniche e diversi autocarri. Anche questa area è stata sottoposta a sequestro. Complessivamente il servizio ha portato al deferimento di quattro persone, al sequestro di sei siti, al controllo di 13 veicoli – compresi mezzi utilizzati per il trasporto di rifiuti – e all’identificazione di 17 persone.
I controlli nel resto della provincia – L’operazione del reparto territoriale di Mondragone si inserisce in una più ampia strategia di monitoraggio ambientale coordinata dal comando provinciale di Caserta. Nel solo mese di novembre i carabinieri hanno effettuato numerosi interventi su tutto il territorio. A Gricignano di Aversa e Cesa sono stati individuati rifiuti speciali e un’area di 1.000 metri quadrati con materiali oleosi e scarichi abusivi, con sanzioni per oltre 19mila euro. Ad Orta di Atella, in via Astragata, sono state sequestrate circa 10 tonnellate di pneumatici, materassi e rifiuti urbani, mentre a Frignano è stata bloccata un’area agricola di 13.000 metri quadrati utilizzata per lo smaltimento di rifiuti pericolosi.
Altri sequestri tra Orta di Atella, Villa Literno e Capodrise – Sempre ad Orta di Atella i militari hanno sequestrato 450 metri cubi di rifiuti industriali stoccati in un fondo di 1.500 metri quadrati, deferendo due persone ritenute responsabili. A Villa Literno sono stati scoperti un’autocarrozzeria abusiva e un’area con fabbricati irregolari e rifiuti pericolosi, mentre a Capodrise un uomo è stato denunciato per trasporto illecito di materiali ferrosi. A Gricignano, infine, tre donne sono state deferite per l’abbandono di oltre 5 tonnellate di rifiuti solidi urbani.
La linea dei carabinieri contro gli eco-reati – Dal comando provinciale di Caserta viene confermato il massimo impegno nel controllo del territorio e nella prevenzione degli illeciti ambientali, attraverso servizi mirati, attività investigative e una presenza costante nelle aree maggiormente esposte al rischio di sversamenti abusivi. Le operazioni, assicurano dall’Arma, proseguiranno nei prossimi giorni con ulteriori verifiche e controlli straordinari.

