Un viaggio serale sul regionale per Milano si è trasformato in una fuga dalla violenza: a bordo, all’altezza di Arcore, una giovane modella brasiliana, Stephanie A., è stata presa di mira da uno sconosciuto che l’ha spintonata e colpita, mentre i passeggeri guardavano in silenzio. A fermare l’assalitore è stato lo spray al peperoncino della vittima, che ha ripreso e pubblicato sui social parte di quanto accaduto.
Il fatto – L’aggressione è avvenuta lunedì sera su un treno diretto da Ponte San Pietro a Milano – Porta Garibaldi. La donna racconta di essere stata prima bersagliata con una bottiglietta d’acqua, poi afferrata e picchiata con calci e pugni, tra sputi e insulti. “Mi ha aggredita dal nulla, dicendo che mi avrebbe uccisa”, ha detto la vittima, spiegando di aver usato lo spray per sottrarsi alla presa.
Le ricerche e il fermo – Dopo la chiamata al 112, è stata accompagnata al San Gerardo di Monza e dimessa con una prognosi di cinque giorni. La denuncia è stata raccolta dai carabinieri in caserma. Le ricerche, diramate subito, hanno portato al riconoscimento del 26enne nei pressi della stazione di Carnate da parte della security di Trenord e della polizia ferroviaria di Monza; i carabinieri lo hanno quindi bloccato, identificato e denunciato per lesioni personali aggravate.
I precedenti e il provvedimento – L’uomo, cittadino gambiano irregolare, era già stato destinatario di un foglio di via del questore di Palermo per quattro anni, dopo denunce per minacce, violenza privata e porto abusivo di armi. Con permesso di soggiorno scaduto e non rinnovato, era noto per condotte analoghe anche in altre province. Dopo il fotosegnalamento e le verifiche all’ufficio immigrazione, il questore Filippo Ferri ha disposto il collocamento nel centro di permanenza per il rimpatrio di Torino, dove sarà trattenuto il tempo necessario a organizzare il rientro nel Paese d’origine.
La voce della vittima – “Sono stati minuti per me infiniti di aggressione fisica, mentre provavo a scappare e l’unica cosa che mi ha salvato la vita è stato il mio spray al peperoncino, perché le persone guardavano senza provare ad aiutarmi”. Così sui social Stephanie A., che ha diffuso un video in cui chiede all’uomo perché l’abbia colpita, mostrando i segni sul volto e sulle braccia. “Oggi sono riuscita a scappare viva” prosegue, denunciando l’indifferenza a cui dice di aver assistito “mentre venivo picchiata”, e ricordando episodi simili accaduti altrove. IN ALTO IL VIDEO


