Una perquisizione mirata in un’azienda agricola a ridosso del confine ha svelato un deposito di marijuana e un mezzo d’importazione irregolare: così le Fiamme gialle della Compagnia di Luino hanno chiuso il cerchio su un’inchiesta scattata in poche ore, portando un indagato ai domiciliari e facendo scattare i sigilli su un trattore proveniente dalla Svizzera.
L’indagine – I finanzieri hanno avviato rapidamente gli approfondimenti sulle informazioni ricevute, incrociandole con le banche dati in uso al Corpo. L’attenzione è caduta su un’azienda agricola nei pressi del confine di Stato, con indicatori di rischio elevati sul piano economico-finanziario e della sicurezza pubblica. Da qui la perquisizione domiciliare d’iniziativa.
Il rinvenimento – All’interno sono stati trovati cinque sacchetti in cellophane con circa 1,3 chili di marijuana e un bilancino di precisione. Sentito il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Varese, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’aspetto doganale – Durante le operazioni è emerso anche un mezzo agricolo proveniente dalla vicina Svizzera, irregolarmente importato nel territorio nazionale. Il proprietario è stato sanzionato ai sensi delle “Disposizioni nazionali complementari al Codice doganale dell’Unione” e il mezzo è stato posto sotto sequestro amministrativo, in attesa dei successivi adempimenti di competenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Varese. IN ALTO IL VIDEO