Aversa (Caserta) – Svolta nel caso della libreria sociale Il Dono. Dopo giorni di tensione, il sindaco Francesco Matacena ha invitato con una nota ufficiale il dirigente Gangi «a procedere alla revoca dell’ordinanza» di sgombero che aveva disposto lo sfratto del centro culturale ospitato nel Palazzo Gaudioso, in piazza Santulli.
Il caso e la mobilitazione cittadina – La vicenda è esplosa dopo la notifica dell’atto comunale di sfratto, motivato da presunte irregolarità legate alla sicurezza dei locali che ospitano la libreria sociale. Il provvedimento ha suscitato una forte reazione in città, con la solidarietà di associazioni, rappresentanti istituzionali e cittadini. Per oggi pomeriggio, alle ore 18, è in programma una manifestazione in piazza Santulli con lo slogan “La cultura non si sfratta”, promossa per chiedere la sospensione definitiva del provvedimento.
La nota del sindaco – «Alla luce dei doverosi approfondimenti svolti, nonché dell’acquisito parere, per le vie brevi, dell’avvocato Nerone, si rappresenta che l’ordinanza di sgombero coatto nei confronti del centro culturale “Il Dono” non appare né tecnicamente né politicamente idonea alla gestione del caso. Pur sottolineando la necessità di rispettare le leggi vigenti, è fondamentale garantire al contempo rispetto e tutela per chi svolge attività culturali e sociali di valore per la comunità», scrive Matacena nella sua comunicazione.
Le richieste al dirigente – Il primo cittadino invita quindi il dirigente a procedere alla revoca dell’ordinanza «alla luce dei presunti vizi di legittimità», predisponendo “ad horas” un provvedimento di annullamento in autotutela. Nella stessa nota chiede inoltre di proseguire il dialogo «costituendo immediatamente un tavolo di confronto con l’associazione».
La posizione del sindaco – «L’associazionismo è un bene da tutelare. L’ordinanza del dirigente Gangi è stata inopportuna, è nostra volontà garantire all’associazione “Convergenze” una adeguata sistemazione perché con la libreria “Il Dono” svolge un meritorio servizio culturale e sociale a favore della comunità aversana». IN ALTO IL VIDEO
