Napoli, ai Quartieri Spagnoli un laboratorio educativo europeo di “Foqus”

di Redazione

Si è chiusa a Napoli la terza edizione di Gea – le Giornate dell’Educazione e dell’Ambiente, che per tre giorni ha trasformato i Quartieri Spagnoli in un laboratorio educativo a cielo aperto. Gli spazi di FoqusFondazione Quartieri Spagnoli ed EduQa hanno accolto insegnanti, studenti, famiglie e ricercatori da tutta Italia, riuniti per riflettere insieme su scuola, ambiente e comunità.

Un modello educativo nato a Napoli – Al centro dell’edizione 2025 un messaggio chiaro: da Napoli nasce un modello educativo che guarda all’Europa. Protagonista è la scuola EduQa, nata all’interno di Foqus, che nei Quartieri Spagnoli ha invertito il trend della dispersione scolastica. In un’area dove l’abbandono tra i 9 e i 14 anni raggiungeva il 30% (contro una media nazionale del 13,5%), oggi la dispersione è stata azzerata.

Oltre 1.100 alunni della primaria e della secondaria frequentano le scuole “Dalla Parte dei Bambini” senza interruzioni, e la maggior parte prosegue il percorso negli istituti superiori. Il report di valutazione intermedia conferma un cambiamento radicale: accesso equo per le famiglie, classi socialmente miste, presenza di studenti con disabilità superiore alla media nazionale e risultati Invalsi in crescita fino a 16 punti percentuali rispetto ai valori regionali.

Dialogo tra istituzioni e pedagogia – Alla presenza di Rachele Furfaro, presidente di Foqus, e dell’assessore all’Istruzione del Comune di Napoli Maura Striano, Gea 2025 ha messo in dialogo teoria e pratica con la Lectio Magistralis del pedagogista francese Philippe Meirieu, dal titolo “Una scuola della cooperazione per preparare il mondo di domani”. IN ALTO IL VIDEO

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