Controlli a tappeto nei settori della ristorazione, delle gelaterie, dei cibi da asporto e del commercio ambulante: è il bilancio dell’attività condotta dai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Luino, che hanno intensificato gli accertamenti nelle località del Varesotto a maggiore vocazione turistica, tra cui Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, Lavena Ponte Tresa e Laveno Mombello.
Lavoro sommerso e irregolare – Nel corso di sei interventi mirati, i finanzieri hanno identificato diciotto lavoratori complessivi, di cui nove completamente in nero e altri nove impiegati in modo irregolare. Tra questi, tre cittadini stranieri sono risultati privi di regolare permesso di soggiorno. Per tali violazioni, i rappresentanti legali delle due imprese coinvolte sono stati segnalati all’autorità giudiziaria competente per inosservanza delle norme previste dal Testo Unico sull’Immigrazione.
Attività sospese e sanzioni – In due casi distinti, le Fiamme Gialle hanno richiesto all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Varese l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività, poiché oltre il 10% del personale impiegato era risultato privo della preventiva comunicazione di assunzione. In un caso, il provvedimento è stato successivamente revocato: il datore di lavoro ha infatti regolarizzato i dipendenti e versato le sanzioni previste dalla legge.
Retribuzioni non tracciabili – Gli accertamenti hanno inoltre evidenziato, per quattro datori di lavoro, la corresponsione delle retribuzioni con modalità non tracciabili, in violazione della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di Bilancio 2018), che impone l’obbligo di utilizzare strumenti di pagamento idonei a garantire la tracciabilità.
Importo delle sanzioni – In relazione alle irregolarità riscontrate, sono state comminate sanzioni amministrative per un totale compreso tra 52mila e 279mila euro. IN ALTO IL VIDEO
