Pomigliano d’Arco, esplosione in autodemolizione: muore uno degli operai feriti

di Redazione

È morto all’ospedale Cardarelli di Napoli Vasile Bujac, 31 anni, operaio di origine moldava residente a Casalnuovo, rimasto gravemente ferito nello scoppio avvenuto sabato 4 ottobre nell’officina Autodemolizioni Motortecno di Pomigliano d’Arco. Il quadro clinico, già critico al momento del ricovero, si è aggravato fino al decesso.

La dinamica ipotizzata – A esplodere, secondo le prime informazioni, sarebbe stata la bombola di gpl di un veicolo in fase di demolizione. Il boato ha ferito tre lavoratori impegnati nel piazzale dell’azienda. Uno dei due colleghi è in pericolo di vita, con ustioni estese (circa il 70% del corpo) e traumi, ed è ricoverato in terapia intensiva al Cardarelli. Il terzo operaio ha riportato lesioni giudicate non gravi.

Le indagini e gli accertamenti – La Procura di Nola ha disposto il trasferimento della salma per l’esame autoptico. Sulla dinamica lavorano i carabinieri delle stazioni di Pomigliano d’Arco e di Castello di Cisterna per definire cause e responsabilità.

Il contesto sicurezza – Secondo i dati diffusi da Inail, richiamati dalla direzione regionale, le vittime sul lavoro da inizio anno sono 59. La direttrice vicaria Adele Pomponio ha richiamato l’urgenza di rafforzare la cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La presidente regionale Anmil Patrizia Sannino ha annunciato per domenica a Bacoli una manifestazione in memoria delle vittime del lavoro, a sostegno delle famiglie e per tenere alta l’attenzione sulla tutela dei lavoratori.

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