Carinaro, perquisita abitazione durante maxi blitz antidroga contro gruppo criminale in Toscana

di Redazione

Un’alba di perquisizioni e posti di controllo nella Piana di Lucca: undici decreti eseguiti dai carabinieri nell’indagine della Procura di Lucca su un sodalizio a “conduzione familiare” dedito allo smercio di stupefacenti. In manette tre giovani di Altopascio; sequestrati hashish e marijuana. Denunciato un 28enne per esplosivi. Perquisita anche un’abitazione a Carinaro (Caserta).

L’operazione – Il dispositivo, messo in campo dalla Compagnia di Lucca con il supporto dei colleghi di Montecatini e Marcianise, di un elicottero del Nucleo carabinieri di Pisa, di un’unità cinofila dell’Arma di Firenze e di due unità cinofile della polizia locale di Lucca, ha impiegato cinquanta militari. Le attività si sono svolte all’alba, con pattuglie dislocate su più punti e controlli capillari.

Le perquisizioni – Ispezionate sei abitazioni ad Altopascio (alcune nella frazione di “Spaiante”), una a Porcari, due a Pescia, una a Lucca, una a Montecatini e una a Carinaro, oltre a vari locali nella disponibilità degli indagati. L’obiettivo: colpire la rete degli acquirenti che, a loro volta, rivendevano sul territorio lucchese e nella provincia.

Gli arresti – Tre i fermati, tutti residenti ad Altopascio. Un ventunenne è stato trovato con circa 200 grammi di hashish e circa 100 grammi di marijuana. Un ventitreenne aveva circa 100 grammi di hashish, un bilancino elettronico, materiale per il confezionamento e 750 euro ritenuti verosimilmente provento dello spaccio. Un ventiquattrenne deteneva circa 120 grammi di hashish, circa 100 grammi di marijuana, due piante di cannabis alte 170 centimetri in essiccazione, una serra per la coltivazione e 100 euro ritenuti provento dell’attività illecita. Un albanese di 28 anni, residente anch’egli ad Altopascio, è stato denunciato a piede libero per detenzione abusiva di esplosivi e munizionamento: in casa aveva 1 chilo di polvere da sparo e 25 cartucce detenute illegalmente. Quattro soggetti sono stati segnalati alla prefettura di Lucca per uso personale di droga.

Il contesto investigativo – L’indagine, avviata oltre due anni fa, aveva già portato all’arresto di tre persone e al sequestro di 120 chili di hashish, per un valore di circa 1 milione di euro: il maggiore sequestro mai eseguito in Lucchesia. Il lavoro dei carabinieri prosegue su più livelli: dall’identificazione degli assuntori ai piccoli e medi spacciatori, fino ai grossisti che importano grandi quantitativi da diversi canali di approvvigionamento.

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