Un colpo di fucile esploso in pieno centro a Paternò, la sera del 9 dicembre 2024, aveva ridotto in fin di vita un 56enne del posto. A distanza di mesi, le indagini coordinate dalla Procura distrettuale di Catania hanno portato all’arresto di tre giovani accusati di tentato omicidio.
Gli arresti – I carabinieri della Compagnia di Paternò hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale etneo nei confronti di Vincenzo Spatola, 22 anni, e Paolo Ventura, 28 anni, tradotti in carcere, mentre Luigi Ventura, 20 anni, è stato posto ai domiciliari con braccialetto elettronico.
Le accuse – I tre sono ritenuti responsabili non solo del tentato omicidio del 56enne, ma anche di detenzione e porto illegali di arma da fuoco e ricettazione. Secondo quanto ricostruito, la sparatoria sarebbe maturata nel corso di una lite scatenata da un pregresso debito di droga riconducibile al figlio della vittima.
Le indagini – I militari, con il coordinamento della Procura, hanno ricostruito i fatti attraverso una serie di accertamenti: raccolta di dichiarazioni da parte di testimoni presenti e analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza installati nella zona. Elementi che hanno consentito di individuare i tre indagati come presunti autori dell’agguato, compiuto con un fucile a canne mozze. Le misure cautelari sono state eseguite nell’ambito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia, che ha acceso i riflettori su una vicenda di violenza maturata in un contesto di degrado e traffici illeciti. IN ALTO IL VIDEO