Pescara – Un’operazione ad alto impatto, frutto di mesi di indagini serrate, ha portato all’alba all’esecuzione di tre misure cautelari personali da parte del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza di Pescara. Su disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pescara, su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stata eseguita una custodia in carcere, un arresto ai domiciliari e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’inchiesta “Tropical” – Il provvedimento rappresenta l’epilogo di una complessa attività investigativa, denominata Tropical, condotta tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025. Le indagini hanno permesso di smantellare un gruppo criminale composto da giovanissimi, dedito all’approvvigionamento di rilevanti quantitativi di cocaina e hashish e allo spaccio nella zona di Pescara e dintorni.
Gli sviluppi investigativi – Nel corso delle attività erano già stati eseguiti diversi arresti in flagranza e disposte ulteriori misure cautelari. Nonostante i primi colpi inferti, ulteriori elementi raccolti attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, comprese quelle all’interno del carcere, hanno svelato la regia occulta di due detenuti nella casa circondariale pescarese.
Gli ordini dal carcere – I due, grazie a un telefono cellulare introdotto clandestinamente nella struttura, impartivano direttive ai complici all’esterno. A loro il compito di organizzare l’approvvigionamento della droga, individuare i luoghi di stoccaggio e coordinare la cessione degli stupefacenti ai consumatori, mantenendo attiva la rete criminale nonostante la detenzione dei capi. IN ALTO IL VIDEO