Campioni di mangimi per animali sono stati bloccati dall’Asl Caserta dopo essere risultati contaminati a seguito dell’incendio divampato il 16 agosto presso l’azienda di rifiuti Campania Energia a Teano, domato solo parzialmente dopo due settimane. Nonostante lo spegnimento, nei giorni scorsi Coldiretti ha segnalato la presenza di fumarole nel grande cumulo di rifiuti carbonizzati.
Controlli straordinari sul territorio – Per tutelare la salute pubblica e animale, l’Asl ha avviato una campagna di verifiche straordinarie. I controlli sono stati effettuati seguendo le indicazioni del sistema Smoke Tracer, un modello che traccia la propagazione dei fumi spinti dai venti, e si sono concentrati nelle aree più esposte al rogo. Sono stati analizzati circa 25 campioni di vegetali, destinati sia al consumo umano che all’alimentazione animale.
Mangimi sotto sequestro – Le analisi di laboratorio hanno accertato la contaminazione in tre campioni di mangimi, mentre un quarto ha mostrato livelli tali da richiedere un’attenzione elevata. Di conseguenza, l’Asl ha disposto il blocco cautelativo dei mangimi inquinati, vietandone l’utilizzo per l’alimentazione animale. Una misura necessaria a evitare che sostanze tossiche possano entrare nella catena alimentare.
La posizione dell’Asl – «Il nostro obiettivo primario – ha affermato il direttore generale dell’Asl Caserta, Antonio Limone – è la massima tutela della salute dei cittadini e del patrimonio zootecnico del nostro territorio. Per questo il mio ringraziamento va ai Vigili del Fuoco e all’Izsm per la collaborazione che ci ha fornito durante questa emergenza, fondamentale per circoscrivere e gestire tempestivamente il problema». In una nota ufficiale, l’Azienda sanitaria ha inoltre confermato che «continuerà nei prossimi giorni a intensificare i controlli e le verifiche su tutto il territorio potenzialmente esposto, per assicurare che non vi siano ulteriori rischi e che la situazione torni alla normalità in piena sicurezza».