A diciotto metri di profondità, nei fondali limpidi al largo di Camogli (Genova), una squadra di sommozzatori specializzati ha portato a termine un delicato intervento di manutenzione sulla celebre statua del Cristo degli Abissi. L’operazione, di rilevanza nazionale, è stata promossa e coordinata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Liguria.
A rendere possibile l’intervento è stata la sinergia tra i diversi corpi dello Stato: insieme al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, hanno operato fianco a fianco anche sommozzatori della Polizia di Stato, Carabinieri, Marina Militare, Guardia Costiera e Guardia di Finanza. Una collaborazione ad alto livello che ha consentito di agire in piena sicurezza e con competenze specifiche, necessarie per tutelare un’opera tanto iconica quanto fragile.
Il Cristo degli Abissi, definito dal Daily Mail come “la bellezza sottomarina più mozzafiato al mondo”, è una delle statue subacquee più conosciute al mondo. L’intervento non ha riguardato solo l’aspetto estetico, ma è stato finalizzato a contrastare i fenomeni di biodeterioramento causati dagli organismi marini incrostanti. Per rimuovere le formazioni biologiche senza compromettere la superficie della statua è stata utilizzata un’idropulitrice a bassa pressione, evitando qualsiasi contatto diretto con il materiale scultoreo. IN ALTO IL VIDEO