Bambina di 12 anni salvata da una situazione di degrado: arrestata la madre

di Redazione

Una segnalazione urgente, l’intervento tempestivo degli assistenti sociali, la reazione violenta della madre, infine l’arresto. È la drammatica sequenza dei fatti accaduti nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso a Torre del Greco, dove una cittadina straniera di origine ucraina è stata fermata dopo aver aggredito le operatrici dei servizi sociali, gli agenti della polizia municipale e della polizia di Stato. La donna viveva con la figlia di 12 anni in una situazione di grave degrado, accertata sul posto dalle autorità dopo una denuncia anonima.

L’intervento delle assistenti sociali – A dare l’allarme era stata una segnalazione che descriveva condizioni di vita preoccupanti. Sul posto si sono recate immediatamente Maddalena Lafronza e Anita Di Donna, assistenti sociali del Comune, autorizzate a entrare nell’abitazione dal pubblico ministero incaricato del caso. Una volta all’interno, hanno trovato conferma – e aggravamento – di quanto denunciato: la bambina viveva quasi completamente isolata, in condizioni igienico-sanitarie precarie, con i punti luce oscurati e senza possibilità di contatto con l’esterno. La situazione è precipitata quando la madre si è scagliata contro le operatrici, armata di una grossa catena. Solo l’intervento prima della polizia municipale, poi degli agenti del commissariato, ha evitato conseguenze peggiori. Anche gli agenti, nel tentativo di contenere la donna, sono stati aggrediti.

La gratitudine del sindaco – A emergenza conclusa, la bambina è stata messa in protezione e affidata ai servizi competenti in attesa delle verifiche del caso. Il sindaco Luigi Mennella ha voluto incontrare le due assistenti sociali nel suo ufficio a Palazzo Baronale, esprimendo loro un ringraziamento personale. «Se oggi una ragazzina di appena 12 anni è stata tirata fuori dallo stato di profondo degrado nel quale era costretta a vivere ed è stata messa sotto protezione in attesa delle verifiche del caso – ha affermato – lo si deve alla prontezza di azione del personale del nostro settore politiche sociali, che è stato in grado di mettere in moto la macchina degli interventi partendo dalla segnalazione».

Il primo cittadino ha lodato la professionalità di Lafronza e Di Donna, sottolineando come «solo la loro capacità ha evitato conseguenze peggiori». Ha poi voluto ricordare l’impegno costante degli operatori del settore sociale: «Parliamo di un settore finito spesso al centro di critiche, che ha vissuto momenti di forte affanno a causa della carenza di personale, ma che oggi può finalmente contare su un numero congruo di validi operatori e professionisti». Infine, un ringraziamento anche alla polizia municipale e agli agenti della polizia di Stato: «Hanno saputo affrontare con la consueta attenzione una vicenda delicata, che fortunatamente si è conclusa nel migliore dei modi».

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